Nel secondo dopoguerra il panorama artistico internazionale presenta una fisionomia alquanto complessa: se l'Informale si configura come una radicale rottura con l'operatività artistica del passato, altre tendenze presenti in Europa si pongono su una linea di continuità con le avanguardie. Al di fuori del vecchio continente, dove Parigi è l'indiscussa capitale dell'arte, New York assurge rapidamente a nuovo centro propulsore di ricerche artistiche destinate ad influenzare profondamente il panorama internazionale.
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Titolo: | L'arte nel secondo dopoguerra |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Abstract: | Nel secondo dopoguerra il panorama artistico internazionale presenta una fisionomia alquanto complessa: se l'Informale si configura come una radicale rottura con l'operatività artistica del passato, altre tendenze presenti in Europa si pongono su una linea di continuità con le avanguardie. Al di fuori del vecchio continente, dove Parigi è l'indiscussa capitale dell'arte, New York assurge rapidamente a nuovo centro propulsore di ricerche artistiche destinate ad influenzare profondamente il panorama internazionale. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11567/386278 |
ISBN: | 9788842446811 |
Appare nelle tipologie: | 02.01 - Contributo in volume (Capitolo o saggio) |
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