La presente invenzione si riferisce ad uno strumento chirurgico, e più particolarmente ad una suturatrice circolare per uso chirurgico per l’effettuazione interventi chirurgici come ad esempio resezioni colo-rettali a tutto spessore, nonché ad un metodo per l’impiego di tale strumento chirurgico. NOVITA’ STRUTTURALI 1. Anelli (2) di materiale elastico tipo lattice, gonfiabili con liquido o con aria, posti uno sulla testina ed uno sul corpo di una suturatrice circolare 2. Presenza di un canale all’interno del corpo della pinza ed all’interno dello stelo della testina che permette il passaggio di liquido o aria per il gonfiaggio degli elementi sopradescritti 3. Presenza di fibre ottiche collegate a sorgente luminosa esterna che decorrendo lungo il corpo della pinza terminano nel fondo della camera dove verrà esercitato il vuoto pneumatico NOVITA’ DI METODO, TECNICA CHIRURGICA E INDICAZIONI 1. Metodo per eseguire con il medesimo strumento una resezione intestinale “a tutto spessore” con asportazione del segmento malato (com. una neoplasia) ed una anastomosi dei monconi rimanenti (sino ad oggi le suturatrici avevano la sola funzione di anastomosi oppure con la tecnica di Longo asportavano solo la tonaca mucosa (più superficiale) 2. Principio applicabile a suturatrici meccaniche monouso convenzionali o con stelo flessibile computerizzate 3. Creazione di una camera di intestino stagna grazie all’espansione degli anelli gonfiabili che vengono ad aderire strettamente alle pareti dell’intestino. Tale situazione permette: - un miglior ottenimento del vuoto pneumatico in quanto tale camera intestinale così ottenuta è completamente isolata dai segmenti di intestino a monte e a valle, venendo così evitata l’aspirazione di feci o gas intestinali al momento della creazione del vuoto stesso. - Una migliore aspirazione della parete intestinale all’interno della camera di vuoto presente nel corpo della pinza poiché all’effetto “aspirativo” si aggiunge quello della spinta del tessuto esercitata dalla testina che nello stesso momento in cui viene esercitato il “vuoto”, viene avvitata avvicinandosi al corpo dello strumento. 4. Indicazioni: adenocarcinomi accertati da precedente biopsia o polipi sospetti non asportabili endoscopicamente 5. Utilizzo potenziale (se associata a impiego con suturatici a stelo flessibile) in tutto il colon, dal ceco sino al retto inferiore. 6. Metodo nuovo per eseguire una resezione colo-rettale in abbinamento alla laparoscopia permettendo una exeresi oncologicamente corretta (con 2-3 colpi di stapler). 7. Utilizzo inedito della laparoscopia. Infatti compito di quest’ultima è quello di seguire la progressione dello strumento nell’intestino grazie alla illuminazione dello stesso, di guidarlo nella corretta posizione (i 2 anelli devono essere gonfiati a cavallo della neoplasia), aiutare per mezzo di una pinza laparoscopica l’entrata del tessuto nel bicchiere del corpo della pinza durante la fase di creazione del vuoto pneumatico, guidare le fasi di resezione-anastomosi, realizzare la separazione del meso dalla parete intestinale a raso di quest’ultima. 8. Metodo nuovo per eseguire una linfadenectomia per cancro: il foglietto di meso con i linfonodi vengono estratti separatamente dal pezzo anatomico di intestino che viene resecato dalla pinza, al contrario di quello che oggi avviene dove entrambi vengono fatti fuoriuscire insieme da una incisione addominale. 9. Asportazione di un carcinoma intestinale per via naturale transanale e di conseguenza assenza di laparotomia per l’estrazione dello stesso 10. Realizzazione di resezione colo-rettale senza incisione laparotomica e con solo accesso laparoscopico.
Suturatrice circolare per uso chirurgico e relativo metodo per la sua utilizzazione
CASACCIA, MARCO
2010-01-01
Abstract
La presente invenzione si riferisce ad uno strumento chirurgico, e più particolarmente ad una suturatrice circolare per uso chirurgico per l’effettuazione interventi chirurgici come ad esempio resezioni colo-rettali a tutto spessore, nonché ad un metodo per l’impiego di tale strumento chirurgico. NOVITA’ STRUTTURALI 1. Anelli (2) di materiale elastico tipo lattice, gonfiabili con liquido o con aria, posti uno sulla testina ed uno sul corpo di una suturatrice circolare 2. Presenza di un canale all’interno del corpo della pinza ed all’interno dello stelo della testina che permette il passaggio di liquido o aria per il gonfiaggio degli elementi sopradescritti 3. Presenza di fibre ottiche collegate a sorgente luminosa esterna che decorrendo lungo il corpo della pinza terminano nel fondo della camera dove verrà esercitato il vuoto pneumatico NOVITA’ DI METODO, TECNICA CHIRURGICA E INDICAZIONI 1. Metodo per eseguire con il medesimo strumento una resezione intestinale “a tutto spessore” con asportazione del segmento malato (com. una neoplasia) ed una anastomosi dei monconi rimanenti (sino ad oggi le suturatrici avevano la sola funzione di anastomosi oppure con la tecnica di Longo asportavano solo la tonaca mucosa (più superficiale) 2. Principio applicabile a suturatrici meccaniche monouso convenzionali o con stelo flessibile computerizzate 3. Creazione di una camera di intestino stagna grazie all’espansione degli anelli gonfiabili che vengono ad aderire strettamente alle pareti dell’intestino. Tale situazione permette: - un miglior ottenimento del vuoto pneumatico in quanto tale camera intestinale così ottenuta è completamente isolata dai segmenti di intestino a monte e a valle, venendo così evitata l’aspirazione di feci o gas intestinali al momento della creazione del vuoto stesso. - Una migliore aspirazione della parete intestinale all’interno della camera di vuoto presente nel corpo della pinza poiché all’effetto “aspirativo” si aggiunge quello della spinta del tessuto esercitata dalla testina che nello stesso momento in cui viene esercitato il “vuoto”, viene avvitata avvicinandosi al corpo dello strumento. 4. Indicazioni: adenocarcinomi accertati da precedente biopsia o polipi sospetti non asportabili endoscopicamente 5. Utilizzo potenziale (se associata a impiego con suturatici a stelo flessibile) in tutto il colon, dal ceco sino al retto inferiore. 6. Metodo nuovo per eseguire una resezione colo-rettale in abbinamento alla laparoscopia permettendo una exeresi oncologicamente corretta (con 2-3 colpi di stapler). 7. Utilizzo inedito della laparoscopia. Infatti compito di quest’ultima è quello di seguire la progressione dello strumento nell’intestino grazie alla illuminazione dello stesso, di guidarlo nella corretta posizione (i 2 anelli devono essere gonfiati a cavallo della neoplasia), aiutare per mezzo di una pinza laparoscopica l’entrata del tessuto nel bicchiere del corpo della pinza durante la fase di creazione del vuoto pneumatico, guidare le fasi di resezione-anastomosi, realizzare la separazione del meso dalla parete intestinale a raso di quest’ultima. 8. Metodo nuovo per eseguire una linfadenectomia per cancro: il foglietto di meso con i linfonodi vengono estratti separatamente dal pezzo anatomico di intestino che viene resecato dalla pinza, al contrario di quello che oggi avviene dove entrambi vengono fatti fuoriuscire insieme da una incisione addominale. 9. Asportazione di un carcinoma intestinale per via naturale transanale e di conseguenza assenza di laparotomia per l’estrazione dello stesso 10. Realizzazione di resezione colo-rettale senza incisione laparotomica e con solo accesso laparoscopico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.