Al Limite

Le tre esperienze che la Lupo presenta in questo libro hanno in comune il superamento di un limite o, se vogliamo il suo progetto, come atto dirompente che modifica profondamente la vita della città e le sue forme. In tutti e tre i casi si tratta di un limite d’acqua. I progetti per Anversa, Venezia e per Copenhagen elaborano il concetto di superamento del confine. Non si tratta solo di una questione fisica. Il limite nello spazio è determinante ma non esclusivo. Il ponte sull’Oresund tra due Stati, lo spazio di tracimazione del fiume ad Anversa e la macchina del MOSE sulle bocche di porto a Venezia sono progetti atipici. Prevedono l’integrazione di competenze diverse e una dimensione scalare multipla al di fuori delle pratiche di pianificazione tradizionali. Soprattutto sono dispositivi ecologici che mettono al centro della loro attenzione progettuale una questione ambientale e una questione sociale. Dall’organizzazione di questa struttura ecologica scaturiscono le nuove forme architettoniche, urbane e di paesaggio.