In questo libro per la prima volta vengono raccolte le voci di alcuni tra i più autorevoli intellettuali italiani che, nel corso di quattro decenni, si sono occupati del priore di Barbiana. Certuni, come Montanelli, Rodari, Ortese, De Mauro, Pampaloni, Del Buono, Martini, Quinzio, Ravasi, Baget Bozzo e Carlo Bo, hanno espresso il loro punto di vista sulla testimonianza pastorale di don Milani. Altri, come Zolla, Galante Garrone, Bocca, Capitini, Pasolini, Ferrarotti, Vassalli e Gianni Vattimo, sono venuti concentrando l’attenzione sul suo magistero pedagogico; altri ancora, come Silone, Ingrao, Natalia Ginzburg, Balducci, Biagi e Giovanni Berlinguer, hanno penetrato il senso del suo impegno civile. Il lascito milaniano – composto di un’apocalittica premonitrice, di un profetismo coraggioso e di una laicità esemplare, cui certo s’unisce il legato della sua figura carismatica – è ciò che resta di lui, insieme alle molteplici voci che ha fatto parlare nel segno di quella libertà di cui è stato custode severo, anche quando la verità poteva essere scomoda.
L'apocalisse di don Milani
GENNARI, MARIO
2008-01-01
Abstract
In questo libro per la prima volta vengono raccolte le voci di alcuni tra i più autorevoli intellettuali italiani che, nel corso di quattro decenni, si sono occupati del priore di Barbiana. Certuni, come Montanelli, Rodari, Ortese, De Mauro, Pampaloni, Del Buono, Martini, Quinzio, Ravasi, Baget Bozzo e Carlo Bo, hanno espresso il loro punto di vista sulla testimonianza pastorale di don Milani. Altri, come Zolla, Galante Garrone, Bocca, Capitini, Pasolini, Ferrarotti, Vassalli e Gianni Vattimo, sono venuti concentrando l’attenzione sul suo magistero pedagogico; altri ancora, come Silone, Ingrao, Natalia Ginzburg, Balducci, Biagi e Giovanni Berlinguer, hanno penetrato il senso del suo impegno civile. Il lascito milaniano – composto di un’apocalittica premonitrice, di un profetismo coraggioso e di una laicità esemplare, cui certo s’unisce il legato della sua figura carismatica – è ciò che resta di lui, insieme alle molteplici voci che ha fatto parlare nel segno di quella libertà di cui è stato custode severo, anche quando la verità poteva essere scomoda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.