Il saggio aspira a ricostruire uno snodo importante e sconosciuto della biografia e dell'esercizio compositivo di Eugenio Montale nel corso degli undici anni che separano la seconda edizione di “Ossi di seppia” (Torino, Ribet, 1928) dalla prima edizione delle “Occasioni” (Torino, Einaudi, 1939): la serie degli incontri, avvenuti tra Genova e Firenze, con una singolare figura di donna (Maria Rosa Solari, la "pantera peruviana") destinata ad occupare uno spazio rilevante, accanto a quello, decisivo, di Irma Brandeis-Clizia, in più di un luogo della seconda raccolta poetica montaliana. In particolare alla giurisdizione della fin qui ignota Maria Rosa Solari il saggio riconduce per la prima volta tre notevoli composizioni delle “Occasioni” come "Sotto la pioggia" e i mottetti 2 ("Molti anni, e uno più duro sopra il lago") e 3 ("Brina sui vedri; uniti").
Una Donna Velata tra Lucia e Irma
CONTORBIA, FRANCO
2006-01-01
Abstract
Il saggio aspira a ricostruire uno snodo importante e sconosciuto della biografia e dell'esercizio compositivo di Eugenio Montale nel corso degli undici anni che separano la seconda edizione di “Ossi di seppia” (Torino, Ribet, 1928) dalla prima edizione delle “Occasioni” (Torino, Einaudi, 1939): la serie degli incontri, avvenuti tra Genova e Firenze, con una singolare figura di donna (Maria Rosa Solari, la "pantera peruviana") destinata ad occupare uno spazio rilevante, accanto a quello, decisivo, di Irma Brandeis-Clizia, in più di un luogo della seconda raccolta poetica montaliana. In particolare alla giurisdizione della fin qui ignota Maria Rosa Solari il saggio riconduce per la prima volta tre notevoli composizioni delle “Occasioni” come "Sotto la pioggia" e i mottetti 2 ("Molti anni, e uno più duro sopra il lago") e 3 ("Brina sui vedri; uniti").
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