Premessi cenni sul valore costituzionale dell’ambiente (che non può essere, infatti, ritenuto semplicemente una materia, essendo piuttosto un “valore” costituzionalmente protetto, la cui tutela deve essere assicurata in via prioritaria rispetto ai diversi e spesso confliggenti interessi di minor rango) riconosciuto dalla giurisprudenza non solo costituzionale ma anche amministrativa, la relazione si sofferma sui principi stabiliti dal nuovo Codice dell’Ambiente di cui al D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, essenzialmente di derivazione europea (principio di precauzione, principio dello sviluppo sostenibile), per poi passare ad analizzate l’oggetto e la procedura della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) sugli strumenti pianificatori di aree più vaste e della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), relativa ai progetti definitivi di opere di impatto significativo sull’ambiente. La relazione puntualizza le diverse tecniche procedimentali ed esiti conclusivi, di natura consultiva (per quanto essenziale) per la V.A.S. e di natura provvedimentale e vincolante per la V.I.A., la preliminare assoggettabilità a verifica screening, l’apertura dei procedimenti alla partecipazione dei cittadini e delle associazioni che tutelano interessi diffusi. Sottolinea, poi, le distinzioni tra assoggettabilità a procedura statale e a procedura regionale, sia sotto il profilo sostanziale, sia sotto il profilo procedimentale e segnala comunque il ruolo importante della Regione anche nella prima, in applicazione del principio di sussidiarietà in senso verticale, che individua nelle Regioni un interlocutore fondamentale in proposito. Espone, anche con riferimento a specifici casi, le tecniche di approccio a procedimenti valutativi da parte di organi tecnici competenti dello Stato e delle Regioni ed illustra l’importanza fondamentale di dette valutazioni per l’affermazione del principio dello sviluppo sostenibile, quale imperativo ineludibile delle politiche dell’Unione Europea.

I procedimenti di valutazione ambientale nel nuovo Codice dell'Ambiente

GRANARA, DANIELE
2008-01-01

Abstract

Premessi cenni sul valore costituzionale dell’ambiente (che non può essere, infatti, ritenuto semplicemente una materia, essendo piuttosto un “valore” costituzionalmente protetto, la cui tutela deve essere assicurata in via prioritaria rispetto ai diversi e spesso confliggenti interessi di minor rango) riconosciuto dalla giurisprudenza non solo costituzionale ma anche amministrativa, la relazione si sofferma sui principi stabiliti dal nuovo Codice dell’Ambiente di cui al D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, essenzialmente di derivazione europea (principio di precauzione, principio dello sviluppo sostenibile), per poi passare ad analizzate l’oggetto e la procedura della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) sugli strumenti pianificatori di aree più vaste e della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), relativa ai progetti definitivi di opere di impatto significativo sull’ambiente. La relazione puntualizza le diverse tecniche procedimentali ed esiti conclusivi, di natura consultiva (per quanto essenziale) per la V.A.S. e di natura provvedimentale e vincolante per la V.I.A., la preliminare assoggettabilità a verifica screening, l’apertura dei procedimenti alla partecipazione dei cittadini e delle associazioni che tutelano interessi diffusi. Sottolinea, poi, le distinzioni tra assoggettabilità a procedura statale e a procedura regionale, sia sotto il profilo sostanziale, sia sotto il profilo procedimentale e segnala comunque il ruolo importante della Regione anche nella prima, in applicazione del principio di sussidiarietà in senso verticale, che individua nelle Regioni un interlocutore fondamentale in proposito. Espone, anche con riferimento a specifici casi, le tecniche di approccio a procedimenti valutativi da parte di organi tecnici competenti dello Stato e delle Regioni ed illustra l’importanza fondamentale di dette valutazioni per l’affermazione del principio dello sviluppo sostenibile, quale imperativo ineludibile delle politiche dell’Unione Europea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/298065
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