Alcuni tipi di documenti d’archivio (capitolati, forniture di materiali, estimi, libri di conti, …) permettono di affrontare lo studio del cantiere sotto diversi punti di vista: rapporti tra committenti, architetti, impresari e uffici pubblici; maestranze coinvolte, loro ruoli e forme di ingaggio; provenienze, modalità di trasporto e costi dei materiali; tempi di realizzazione complessivi e di singole parti; attrezzature e strumenti utilizzati; modalità di esecuzione delle diverse categorie di lavori (in opera, a pié d’opera o fuori opera). Questo quadro di insieme diventa particolarmente significativo quando si raccolgono i dati in modo sistematico da un grande numero di documenti relativi ad un territorio omogeneo. Ciò infatti permette di ricostruire il cantiere nelle sue modalità più diffuse ma anche di individuare i casi eccezionali e i momenti di innovazione. Permette inoltre di mettere a punto un glossario di termini tecnici che serva da interfaccia tra il sapere costruttivo del passato e la nostra possibilità di comprenderlo oggi. Tali temi vengono affrontati sia sotto il profilo metodologico generale (raccolta e trattamento dei dati, problemi di interpretazione delle fonti, utilità dell’apporto di molte discipline), sia tramite l’illustrazione di un concreto caso di studio: il cantiere genovese dal XV al XVIII secolo.

Archive documents and building organisation. An example from the modern age

BOATO, ANNA;DECRI, ANNA
2003-01-01

Abstract

Alcuni tipi di documenti d’archivio (capitolati, forniture di materiali, estimi, libri di conti, …) permettono di affrontare lo studio del cantiere sotto diversi punti di vista: rapporti tra committenti, architetti, impresari e uffici pubblici; maestranze coinvolte, loro ruoli e forme di ingaggio; provenienze, modalità di trasporto e costi dei materiali; tempi di realizzazione complessivi e di singole parti; attrezzature e strumenti utilizzati; modalità di esecuzione delle diverse categorie di lavori (in opera, a pié d’opera o fuori opera). Questo quadro di insieme diventa particolarmente significativo quando si raccolgono i dati in modo sistematico da un grande numero di documenti relativi ad un territorio omogeneo. Ciò infatti permette di ricostruire il cantiere nelle sue modalità più diffuse ma anche di individuare i casi eccezionali e i momenti di innovazione. Permette inoltre di mettere a punto un glossario di termini tecnici che serva da interfaccia tra il sapere costruttivo del passato e la nostra possibilità di comprenderlo oggi. Tali temi vengono affrontati sia sotto il profilo metodologico generale (raccolta e trattamento dei dati, problemi di interpretazione delle fonti, utilità dell’apporto di molte discipline), sia tramite l’illustrazione di un concreto caso di studio: il cantiere genovese dal XV al XVIII secolo.
2003
9788497280716
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/284267
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