La ricerca nel campo della combustione ha assunto, oggi, un ruolo di centrale importanza nella misura in cui lo sviluppo tecnologico e, soprattutto nei paesi maggiormente industrializzati, risulta sempre più condizionata dalla presenza di leggi e normative volte al contenimento delle emissioni inquinanti. Al fine di soddisfare tali necessità, infrastrutture sperimentali concepite per lo studio e la verifica sia di sistemi combustivi completi, sia di loro componenti devono essere in grado di approssimare le condizioni di impiego reale dei dispositivi sottoposti ad indagine sperimentale. Infatti, nel concepire e progettare un impianto sperimentale deve essere posta grande cura nel considerare come il componente studiato e sviluppato in scala da laboratorio si comporterà una volta trasferito a in condizioni operative reali ed a piena scala, in particolare, quando, anziché lo studio di un processo fisico sotto un punto di vista puramente scientifico, si approcci lo sviluppo di un prodotto industriale. In tale contesto si inserisce l’iniziativa assunta e condotta da DIMSET-SCL (Dipartimento di Macchine Sistemi Energetici e Trasporti – Savona Combustion Laboratory) e Ansaldo Energia per la realizzazione di un banco prova in scala semi-industriale per lo studio e lo sviluppo di bruciatori di turbina a gas con potenza termica fino a 2 MW e pressione operativa fino a 6 bar. Il test-rig è stato, infatti, concepito per permettere acquisizioni dettagliate per mezzo sia di tecniche intrusive, sia, soprattutto, di tecniche di misura ottiche, cosidette laser-based. In particolare, sono stati realizzati sulla sezione di prova accessi ottici che permettano di eseguire misure per mezzo di sistemi Laser Doppler Velocimetry (LDV), Phase Doppler Anemometry (PDA), Particle Image Velocimetry (PIV) e, infine, grazie ad una recentissima acquisizione, Laser Induced Fluorescence (LIF). Nella memoria qui proposta, verranno presentate le più significative caratteristiche dell’impianto sperimentale in termini di caratteristiche progettuali, condizioni operative e accessibilità alle misure, e fornendo la descrizione delle sue principali parti costitutive.

NUOVO IMPIANTO SPERIMENTALE PER LO STUDIO DI PROCESSI COMBUSTIVI IN BRUCIATORI PER TURBINE A GAS MULTI-FUEL E PER PRESSIONI FINO A 5 BAR

ACCORNERO, DANIELE;CARUGGI, MARIO;NILBERTO, ALESSANDRO;PITTALUGA, FERRUCCIO
2011-01-01

Abstract

La ricerca nel campo della combustione ha assunto, oggi, un ruolo di centrale importanza nella misura in cui lo sviluppo tecnologico e, soprattutto nei paesi maggiormente industrializzati, risulta sempre più condizionata dalla presenza di leggi e normative volte al contenimento delle emissioni inquinanti. Al fine di soddisfare tali necessità, infrastrutture sperimentali concepite per lo studio e la verifica sia di sistemi combustivi completi, sia di loro componenti devono essere in grado di approssimare le condizioni di impiego reale dei dispositivi sottoposti ad indagine sperimentale. Infatti, nel concepire e progettare un impianto sperimentale deve essere posta grande cura nel considerare come il componente studiato e sviluppato in scala da laboratorio si comporterà una volta trasferito a in condizioni operative reali ed a piena scala, in particolare, quando, anziché lo studio di un processo fisico sotto un punto di vista puramente scientifico, si approcci lo sviluppo di un prodotto industriale. In tale contesto si inserisce l’iniziativa assunta e condotta da DIMSET-SCL (Dipartimento di Macchine Sistemi Energetici e Trasporti – Savona Combustion Laboratory) e Ansaldo Energia per la realizzazione di un banco prova in scala semi-industriale per lo studio e lo sviluppo di bruciatori di turbina a gas con potenza termica fino a 2 MW e pressione operativa fino a 6 bar. Il test-rig è stato, infatti, concepito per permettere acquisizioni dettagliate per mezzo sia di tecniche intrusive, sia, soprattutto, di tecniche di misura ottiche, cosidette laser-based. In particolare, sono stati realizzati sulla sezione di prova accessi ottici che permettano di eseguire misure per mezzo di sistemi Laser Doppler Velocimetry (LDV), Phase Doppler Anemometry (PDA), Particle Image Velocimetry (PIV) e, infine, grazie ad una recentissima acquisizione, Laser Induced Fluorescence (LIF). Nella memoria qui proposta, verranno presentate le più significative caratteristiche dell’impianto sperimentale in termini di caratteristiche progettuali, condizioni operative e accessibilità alle misure, e fornendo la descrizione delle sue principali parti costitutive.
2011
9788895267111
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/276741
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