Introduzione – L’età avanzata del donatore cadavere è considerata un fattore di rischio nei confronti dell’outcome del trapianto di fegato. Tuttavia, non esiste accordo circa l’individuazione di un valore di cut-off condiviso. Il più ampio studio orientato all’individuazione dei fattori di rischio per la mortalità nel trapianto di fegato, condotto sui dati dell’European Liver Transplant Registry (ELTR) [1], ha individuato un valore soglia per l’età del donatore di 55 anni. D’altra parte, la recente analisi diffusa dal Centro Nazionale Trapianti ha assunto come fattore di rischio aggiuntivo un’età del donatore superiore ai 60 anni [2]. Il Dipartimento Trapianti (DIT) di Genova ha da tempo avviato una politica di utilizzo di donatori cadavere che non esclude in casi selezionati il prelievo di fegato da donatori di età superiore a 70-80 anni [3]. Pazienti e Metodi – Presso il DIT di Genova, nel periodo 01/01/2000-31/08/2003 sono stati sottoposti a primo trapianto di fegato 137 pazienti (Tx intero: 73%; Split 23%), di età 50.93+/-9.59 anni (range: 19-67). L’età dei donatori è risultata di 47.37+/-20.28 anni (range: 9-87). I donatori sono stati stratificati in relazione all’età >55 anni (n=52), >60 anni (n=38) e >65 anni (n=34). I confronti tra i gruppi in relazione alla sopravvivenza ad un anno di pazienti ed organi sono stati condotti utilizzando il log-rank test. I diversi valori soglia di età del donatore sono stati inoltre analizzati in modelli di regressione logistica univariati, assumendo la sopravvivenza ad un anno dei pazienti come variabile dipendente. Risultati – La sopravvivenza ad un anno di pazienti trapiantati con fegati ottenuti da donatori >55 vs. <55 anni è risultata dell’82.69% e del 74.07%, rispettivamente (P = 0.183). La sopravvivenza degli organi è stata a sua volta dell’80.77% e del 67.47% (P = 0.077). La sopravvivenza ad un anno di pazienti trapiantati con fegati ottenuti da donatori >60 vs. <60 anni si è rivelata dell’81.58% e del 75.79%, rispettivamente (P = 0.400), con una sopravvivenza degli organi dell’81.58% e del 69.07% (P = 0.132). La sopravvivenza ad un anno di pazienti trapiantati con fegati ottenuti da donatori >65 vs. <65 anni è risultata dell’82.35% e del 76.56%, rispettivamente (P = 0.475), mentre per gli organi la stessa si è rivelata pari all’82.35% ed al 70.77% (P = 0.206). La regressione logistica univariata non ha rivelato alcuna significatività assumendo le diverse stratificazioni di età dei donatori come altrettante variabili indipendenti in funzione della sopravvivenza ad un anno dei pazienti (>55 anni: P = 0.441; >60 anni: P = 0.648; >65 anni: P = 0.535). Conclusione – Il presente studio supporta la strategia di selezione di donatori cadavere di età avanzata per l’attività di trapianto di fegato, non costituendo nei limiti della casistica un fattore di rischio per la sopravvivenza di pazienti ed organi. Bibliografia - [1]. Adam R. et al. Normalised intrinsic mortality risk in liver transplantation: European Liver Transplant Registry study. Lancet 356:621-657 (2000). [2]. “Valutazione della qualità dell’attività di trapianto di fegato nel periodo 2000-2002”. Centro Nazionale Trapianti (CNT) – Ministero della Salute. 26/02/2004. [3]. Santori G. et al. Orthotopic liver transplantation in a young adult (33 years old) using an 84-year-old donor. Hepatogastroenterology 48:1138-1141 (2001).

Analisi della casistica relativa all’attività di trapianto di fegato del Dipartimento Trapianti di Genova nel periodo 2000-2003 in relazione alla differente stratificazione per età dei donatori cadavere.

SANTORI, GREGORIO;VALENTE, UMBERTO
2004-01-01

Abstract

Introduzione – L’età avanzata del donatore cadavere è considerata un fattore di rischio nei confronti dell’outcome del trapianto di fegato. Tuttavia, non esiste accordo circa l’individuazione di un valore di cut-off condiviso. Il più ampio studio orientato all’individuazione dei fattori di rischio per la mortalità nel trapianto di fegato, condotto sui dati dell’European Liver Transplant Registry (ELTR) [1], ha individuato un valore soglia per l’età del donatore di 55 anni. D’altra parte, la recente analisi diffusa dal Centro Nazionale Trapianti ha assunto come fattore di rischio aggiuntivo un’età del donatore superiore ai 60 anni [2]. Il Dipartimento Trapianti (DIT) di Genova ha da tempo avviato una politica di utilizzo di donatori cadavere che non esclude in casi selezionati il prelievo di fegato da donatori di età superiore a 70-80 anni [3]. Pazienti e Metodi – Presso il DIT di Genova, nel periodo 01/01/2000-31/08/2003 sono stati sottoposti a primo trapianto di fegato 137 pazienti (Tx intero: 73%; Split 23%), di età 50.93+/-9.59 anni (range: 19-67). L’età dei donatori è risultata di 47.37+/-20.28 anni (range: 9-87). I donatori sono stati stratificati in relazione all’età >55 anni (n=52), >60 anni (n=38) e >65 anni (n=34). I confronti tra i gruppi in relazione alla sopravvivenza ad un anno di pazienti ed organi sono stati condotti utilizzando il log-rank test. I diversi valori soglia di età del donatore sono stati inoltre analizzati in modelli di regressione logistica univariati, assumendo la sopravvivenza ad un anno dei pazienti come variabile dipendente. Risultati – La sopravvivenza ad un anno di pazienti trapiantati con fegati ottenuti da donatori >55 vs. <55 anni è risultata dell’82.69% e del 74.07%, rispettivamente (P = 0.183). La sopravvivenza degli organi è stata a sua volta dell’80.77% e del 67.47% (P = 0.077). La sopravvivenza ad un anno di pazienti trapiantati con fegati ottenuti da donatori >60 vs. <60 anni si è rivelata dell’81.58% e del 75.79%, rispettivamente (P = 0.400), con una sopravvivenza degli organi dell’81.58% e del 69.07% (P = 0.132). La sopravvivenza ad un anno di pazienti trapiantati con fegati ottenuti da donatori >65 vs. <65 anni è risultata dell’82.35% e del 76.56%, rispettivamente (P = 0.475), mentre per gli organi la stessa si è rivelata pari all’82.35% ed al 70.77% (P = 0.206). La regressione logistica univariata non ha rivelato alcuna significatività assumendo le diverse stratificazioni di età dei donatori come altrettante variabili indipendenti in funzione della sopravvivenza ad un anno dei pazienti (>55 anni: P = 0.441; >60 anni: P = 0.648; >65 anni: P = 0.535). Conclusione – Il presente studio supporta la strategia di selezione di donatori cadavere di età avanzata per l’attività di trapianto di fegato, non costituendo nei limiti della casistica un fattore di rischio per la sopravvivenza di pazienti ed organi. Bibliografia - [1]. Adam R. et al. Normalised intrinsic mortality risk in liver transplantation: European Liver Transplant Registry study. Lancet 356:621-657 (2000). [2]. “Valutazione della qualità dell’attività di trapianto di fegato nel periodo 2000-2002”. Centro Nazionale Trapianti (CNT) – Ministero della Salute. 26/02/2004. [3]. Santori G. et al. Orthotopic liver transplantation in a young adult (33 years old) using an 84-year-old donor. Hepatogastroenterology 48:1138-1141 (2001).
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