Al fine di determinare il carico inquinante delle acque meteoriche di dilavamento associato a differenti attività antropiche, e indagare il processo di formazione e accumulo di inquinanti ed il successivo dilavamento degli stessi ad opera delle acque di ruscellamento, sono stati installati nella Provincia di Genova due siti pilota per il monitoraggio delle acque di dilavamento di superfici scoperte di due tipologie di siti produttivi, una stazione di rifornimento carburante e un autodemolitore. Dal Febbraio 2004, nel corso della campagna di monitoraggio sono stati analizzatii seguenti parametri di qualità: SST, COD, HCtot e metalli pesanti in forma disciolta (Zn, Pb, Cu, Ni, Cd, Cr). I dati quali-quantitavi acquisiti nel corso della campagna di monitoraggio confermano come le concentrazioni medie d’evento (EMC) per i SST, COD e HCtot superino i limiti di emissione degli scarichi in acque superficiali definiti nel D.Lgs 152/99. Contrariamente alle acque di dilavamento di superfici urbane, è stata osservata una scarsa correlazione tra COD e SST per entrambi i siti monitorati. Dall’analisi dei dati attraverso l’utilizzo delle curve adimensionali M(V) è stato osservato come il fenomeno del first flush si verifichi per SST e HCtot mentre una chiara tendenza non emerga per i metalli pesanti. Successivamente è stata analizzata l’influenza dei parametri idrologici (periodo di tempo secco antecedente, intensità e altezza di pioggia) nei processi di accumulo e dilavamento del carico inquinante.

Caratterizzazione delle acque di dilavamento piazzali di due tipologie di insediamenti produttivi.

GNECCO, ILARIA;BERRETTA, CHRISTIAN;
2005-01-01

Abstract

Al fine di determinare il carico inquinante delle acque meteoriche di dilavamento associato a differenti attività antropiche, e indagare il processo di formazione e accumulo di inquinanti ed il successivo dilavamento degli stessi ad opera delle acque di ruscellamento, sono stati installati nella Provincia di Genova due siti pilota per il monitoraggio delle acque di dilavamento di superfici scoperte di due tipologie di siti produttivi, una stazione di rifornimento carburante e un autodemolitore. Dal Febbraio 2004, nel corso della campagna di monitoraggio sono stati analizzatii seguenti parametri di qualità: SST, COD, HCtot e metalli pesanti in forma disciolta (Zn, Pb, Cu, Ni, Cd, Cr). I dati quali-quantitavi acquisiti nel corso della campagna di monitoraggio confermano come le concentrazioni medie d’evento (EMC) per i SST, COD e HCtot superino i limiti di emissione degli scarichi in acque superficiali definiti nel D.Lgs 152/99. Contrariamente alle acque di dilavamento di superfici urbane, è stata osservata una scarsa correlazione tra COD e SST per entrambi i siti monitorati. Dall’analisi dei dati attraverso l’utilizzo delle curve adimensionali M(V) è stato osservato come il fenomeno del first flush si verifichi per SST e HCtot mentre una chiara tendenza non emerga per i metalli pesanti. Successivamente è stata analizzata l’influenza dei parametri idrologici (periodo di tempo secco antecedente, intensità e altezza di pioggia) nei processi di accumulo e dilavamento del carico inquinante.
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