Nell’ultimo decennio la Corte Suprema statunitense si è occupata di molteplici problematiche relative all’interpretazione del Bill of Rights, per quanto attiene ai diritti dell’imputato, imprescindibili per delineare i tratti fondamentali dell’odierno processo penale U.S.A., generando evoluzioni ed involuzioni dello stesso. Il presente lavoro si propone quale selezione ed analisi ragionata delle questioni più rilevanti, perché scaturite dalla necessità di adeguare l’interpretazioni tradizionale degli emendamenti contenuti nel testo costituzionale alle innovazioni tecnologiche -come accaduto nel caso delle perquisizioni eseguite con l’uso di strumenti quali i thermal imagers- perché, invece, generate dal costante tentativo della prassi di sminuire il significato di decisioni costituzionali storiche –come per quanto attiene al rapporto fra i “Miranda Warnings”, il V Emendamento e la tecnica della “two-step interrogation”- o, infine, aventi ad oggetto l’operatività del Bill of Rights anche nell’ambito della “nuova normalità” e del “nuovo” sistema processuale penale che l’Esecutivo ha voluto plasmare ed utilizzare dopo gli eventi dell’11 settembre 2001, all’interno del quale i diritti dell’imputato sembravano irrimediabilmente non solo ridotti, ma completamente negati.

Garanzie costituzionali nel processo penale statunitense. Tendenze e riflessioni

MIRAGLIA, MICHELA
2008-01-01

Abstract

Nell’ultimo decennio la Corte Suprema statunitense si è occupata di molteplici problematiche relative all’interpretazione del Bill of Rights, per quanto attiene ai diritti dell’imputato, imprescindibili per delineare i tratti fondamentali dell’odierno processo penale U.S.A., generando evoluzioni ed involuzioni dello stesso. Il presente lavoro si propone quale selezione ed analisi ragionata delle questioni più rilevanti, perché scaturite dalla necessità di adeguare l’interpretazioni tradizionale degli emendamenti contenuti nel testo costituzionale alle innovazioni tecnologiche -come accaduto nel caso delle perquisizioni eseguite con l’uso di strumenti quali i thermal imagers- perché, invece, generate dal costante tentativo della prassi di sminuire il significato di decisioni costituzionali storiche –come per quanto attiene al rapporto fra i “Miranda Warnings”, il V Emendamento e la tecnica della “two-step interrogation”- o, infine, aventi ad oggetto l’operatività del Bill of Rights anche nell’ambito della “nuova normalità” e del “nuovo” sistema processuale penale che l’Esecutivo ha voluto plasmare ed utilizzare dopo gli eventi dell’11 settembre 2001, all’interno del quale i diritti dell’imputato sembravano irrimediabilmente non solo ridotti, ma completamente negati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/236673
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