La memoria presenta i primi risultati di una indagine sperimentale - in corso di svolgimento presso il Laboratorio di Idraulica Ambientale e Marittima dell’Università di L’Aquila - diretta a definire e verificare un nuovo metodo per la riduzione del sovralzo delle correnti supercritiche in curva. Il metodo proposto si fonda sulla collocazione - a monte della curva - di deflettori in grado di indurre nella corrente una perturbazionei cui effetti risultino in controfase rispetto a quelli derivanti dalla perturbazione originata dalla deviazione planimetrica. L’indagine è stata condotta su una canaletta a sezione costante rettangolare nella quale è stata inserita una curva di 180 con rapporto tra la semilarghezza e il raggio medio pari a b 2R m 0 125. Allo scopo di rendere il metodo di agevole realizzazione sono stati considerati deflettori discreti a sezione circolare dei quali si è ricercato l’interasse e il diametro ottimale. La risposta del metodo nel caso di correnti a elevati numeri di Froude è stata verificata forzando la corrente idrica utilizzando una luce funzionante sotto battente posta a monte del tratto curvilineo. I risultati mostrano come, nell’ambito del campo indagato (2 Fr 3), l’impiego dei deflettori permetta di ottenere una sensibile riduzione del primo e del secondo massimo del sovralzo in sponda esterna.
UN NUOVO METODO PER LA RIDUZIONE DEL SOVRALZO DELLE CORRENTI SUPERCRITICHE IN CURVA
REPETTO, RODOLFO;
2004-01-01
Abstract
La memoria presenta i primi risultati di una indagine sperimentale - in corso di svolgimento presso il Laboratorio di Idraulica Ambientale e Marittima dell’Università di L’Aquila - diretta a definire e verificare un nuovo metodo per la riduzione del sovralzo delle correnti supercritiche in curva. Il metodo proposto si fonda sulla collocazione - a monte della curva - di deflettori in grado di indurre nella corrente una perturbazionei cui effetti risultino in controfase rispetto a quelli derivanti dalla perturbazione originata dalla deviazione planimetrica. L’indagine è stata condotta su una canaletta a sezione costante rettangolare nella quale è stata inserita una curva di 180 con rapporto tra la semilarghezza e il raggio medio pari a b 2R m 0 125. Allo scopo di rendere il metodo di agevole realizzazione sono stati considerati deflettori discreti a sezione circolare dei quali si è ricercato l’interasse e il diametro ottimale. La risposta del metodo nel caso di correnti a elevati numeri di Froude è stata verificata forzando la corrente idrica utilizzando una luce funzionante sotto battente posta a monte del tratto curvilineo. I risultati mostrano come, nell’ambito del campo indagato (2 Fr 3), l’impiego dei deflettori permetta di ottenere una sensibile riduzione del primo e del secondo massimo del sovralzo in sponda esterna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.