Percezione accessibile delle forme geometriche del tempo

The functioning of the gnomonic hole sundial of the University of Genoa Palace is based on light projection, an optical phenomenon which, within the following contribution, is interpreted according to a multisensory logic, with the aim of involving a greater number of people. The text describes different communication methods useful for promoting accessible use of the contents present within the Sundial Hall. Part of the discussion concerns a multimedia tool capable of implementing the accessibility of the palace, without however, necessarily replacing a physical visit, through the communication of orientation elements and cultural information conveyed by images, but also by written and audio texts. We illustrate some tactile models, conceived as tools, that are not limited only to dialogue with blind people, but rather, are effective tools for specifying complex concepts. Together with the models that represent the palace, of architectural and scientific interest, models that explain the astronomical phenomenon are also described. Furthermore, this contribution introduces a proposal for accessible teaching of optics and geometry. Our aim is to contemplate different ways of interacting with the architecture and the scientific peculiarities of the instrument, while leading to reflections on conic sections as projective mutations of geometric shapes, through means other than simply the sense if sight.

Il funzionamento della meridiana a foro gnomonico del Palazzo dell’Università di Genova si fonda sulla proiezione luminosa, un fenomeno ottico che, all’interno del seguente contributo, viene interpretato secondo una logica multisensoriale, con l’obiettivo di coinvolgere un numero maggiore di persone. Il testo descrive differenti modalità di comunicazione utili a favorire la fruizione accessibile ai contenuti presenti all’interno dell’Aula della Meridiana. Una parte della trattazione riguarda uno strumento multimediale capace di implementare l’accessibilità del luogo, senza necessariamente sostituirsi alla visita reale, attraverso una comunicazione di elementi di orientamento e informazioni culturali veicolate da immagini ma anche da testi scritti e audio. Si illustrano alcuni modelli tattili concepiti come strumenti non limitati al solo dialogo con persone non vedenti, ma piuttosto concepiti come strumenti per comunicare più efficacemente concetti complessi. Insieme ai modelli che rappresentano il luogo, di interesse architettonico e scientifico, si descrivono anche modelli che spiegano il fenomeno astronomico. In questo contributo, infine, si introduce una proposta di didattica accessibile sull’ottica e sulla geometria. Lo scopo è quello di contemplare differenti modalità di interazione con l’architettura e le peculiarità scientifiche di uno strumento attraverso modalità sostitutive della vista, capaci di condurre a riflessioni sulle sezioni coniche come mutazioni proiettive delle forme geometriche.