La pianificazione urbanistica assume un ruolo importante al fine di trasformare le città esistenti in circolari, attraverso strumenti concreti e grazie al coinvolgimento e alla co-progettazione con i suoi stakeholders. Il paper riporta alcune ricerche volte alla pianificazione di una città sostenibile e, in particolare, di una città circolare attraverso la definizione di un Piano d’azione circolare e partecipato. Il tema della città circolare è attualmente molto dibattuto in letteratura come una possibile strategia per raggiungere la sostenibilità nelle aree urbane. Tuttavia, essendo un tema di recente sviluppo, presenta ancora numerosi aspetti da approfondire e implementare. Dalla ricerca sulla ricognizione dello status quo delle città emerge che poche sono quelle realmente circolari e pertanto, in oggi, non è possibile una vera comparazione. Alcune città hanno messo in atto azioni circolari, in quanto più sensibili di altre realtà, ma mancano strategie che si concretizzano in strumenti, ad esempio Piani d'azione a livello urbano. Nella ricerca sono stati identificati i temi prioritari per una città (mobilità, rifiuti, energia, cibo, …), che devono essere considerati nel Piano. Quest’ultimo intende basarsi su aspetti oggettivi e partecipativi. Per quanto riguarda gli aspetti oggettivi, fondamentali sono gli indicatori volti a misurare la circolarità di una città. La partecipazione riveste invece un ruolo strategico nella strutturazione del Piano non solo per la raccolta o proposta di buone pratiche ma anche per la condivisione e la sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti nel processo, fino ad arrivare all’attore principale, la popolazione, attorno alla quale una città dovrebbe essere progettata. Per chiudere il ciclo di vita della città è necessario ragionare su ciascuno dei temi sopraindicati, attraverso l’impiego di buone pratiche, ma anche sulle loro possibili interrelazioni in termini di chiusura del ciclo dei materiali che si possono recuperare. I diversi flussi del metabolismo urbano devono chiudersi. Il paper intende riportare una prima applicazione relativa alla pianificazione della chiusura del ciclo di vita di un caso studio in Liguria.
Verso un Piano d’Azione Partecipato per lo sviluppo di una Città Circolare
Pirlone Francesca;Spadaro Ilenia;Paoli Federica
2024-01-01
Abstract
La pianificazione urbanistica assume un ruolo importante al fine di trasformare le città esistenti in circolari, attraverso strumenti concreti e grazie al coinvolgimento e alla co-progettazione con i suoi stakeholders. Il paper riporta alcune ricerche volte alla pianificazione di una città sostenibile e, in particolare, di una città circolare attraverso la definizione di un Piano d’azione circolare e partecipato. Il tema della città circolare è attualmente molto dibattuto in letteratura come una possibile strategia per raggiungere la sostenibilità nelle aree urbane. Tuttavia, essendo un tema di recente sviluppo, presenta ancora numerosi aspetti da approfondire e implementare. Dalla ricerca sulla ricognizione dello status quo delle città emerge che poche sono quelle realmente circolari e pertanto, in oggi, non è possibile una vera comparazione. Alcune città hanno messo in atto azioni circolari, in quanto più sensibili di altre realtà, ma mancano strategie che si concretizzano in strumenti, ad esempio Piani d'azione a livello urbano. Nella ricerca sono stati identificati i temi prioritari per una città (mobilità, rifiuti, energia, cibo, …), che devono essere considerati nel Piano. Quest’ultimo intende basarsi su aspetti oggettivi e partecipativi. Per quanto riguarda gli aspetti oggettivi, fondamentali sono gli indicatori volti a misurare la circolarità di una città. La partecipazione riveste invece un ruolo strategico nella strutturazione del Piano non solo per la raccolta o proposta di buone pratiche ma anche per la condivisione e la sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti nel processo, fino ad arrivare all’attore principale, la popolazione, attorno alla quale una città dovrebbe essere progettata. Per chiudere il ciclo di vita della città è necessario ragionare su ciascuno dei temi sopraindicati, attraverso l’impiego di buone pratiche, ma anche sulle loro possibili interrelazioni in termini di chiusura del ciclo dei materiali che si possono recuperare. I diversi flussi del metabolismo urbano devono chiudersi. Il paper intende riportare una prima applicazione relativa alla pianificazione della chiusura del ciclo di vita di un caso studio in Liguria.File | Dimensione | Formato | |
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