‘There should have been a stronger echo'. These - to cite Prof. Lauro Magnani, supervisor, together with Prof. Maria Clelia Galassi, of the doctoral thesis presented here - are the general conclusions of a research conducted by the author at the University of Genoa, from 2020 to 2023, and aimed to analyze the artistic relations existing between the Republic of Genoa and the United Provinces during the 17th century. Focused, therefore, on integrating the long and outstanding tradition of studies on Genoese relations with the Netherlands by addressing the issue from the point of view of the ‘other Flanders’, that is Holland, until now much underestimated, the entire research deals with the study of the circulation of works of art and artists between the two poles, analyzing the historical context of reference, the methods and nature of this circulation, the works at the center of the phenomenon and the relative effects found in collecting and local artistic production. Taking as a fundamental premise the great Dutch commercial expansion in the Mediterranean and the dense network of contacts and mercantile circuits that linked the two republics at the poles of Europe, this approach is based on the analysis of information drawn from archival as well as bibliographical sources of various kinds, from the Carati di Mare of the Banco di San Giorgio to notarial acts, from private correspondence to accounting records, from collection inventories to auction catalogs. Finally, some nodal case studies along the text complete the survey and provide important interpretation keys, such as the exceptional commission of Francesco Maria Sauli to Rembrandt in 1666 and the equally extraordinary story of Pieter Mulier II.

“Doveva rimanere un’eco più forte”. Queste – per usare un’espressione del Prof. Lauro Magnani, supervisore, insieme alla Prof.ssa Maria Clelia Galassi, della tesi di dottorato che qui si presenta – sono le conclusioni generali di una ricerca condotta da chi scrive nei tre anni di dottorato presso l’Università di Genova, dal 2020 al 2023, e finalizzata all’analisi delle relazioni artistiche esistenti tra la Repubblica di Genova e le Province Unite nel corso del XVII secolo. Volta, dunque, a integrare la lunga e importante tradizione di studi sui rapporti genovesi con i Paesi Bassi, affrontando la questione dal punto di vista delle “altre Fiandre”, ovvero l’Olanda, finora grande assente, l’intera ricerca affronta lo studio della circolazione di opere d’arte e artisti tra i due poli, analizzando il contesto storico di riferimento, le modalità e la natura di tale circolazione, le opere al centro del fenomeno e i relativi effetti riscontrabili nel collezionismo e nella produzione artistica locale. Avendo come presupposto fondamentale la grande espansione commerciale olandese nel Mediterraneo e la fitta rete di contatti e circuiti mercantili che collegarono le due repubbliche ai poli dell’Europa, tale approccio si fonda sull’analisi delle informazioni tratte da fonti archivistiche, oltre che bibliografiche, di varia natura, dai Carati di Mare del Banco di San Giorgio agli atti notarili, dai carteggi privati ai registri contabili, dagli inventari di collezione ai cataloghi d’asta. Infine, completano lo studio e forniscono importanti chiavi di lettura alcuni casi-studio nodali enucleati nel testo, come l’eccezionale committenza di Francesco Maria Sauli a Rembrandt del 1666 e la vicenda altrettanto straordinaria di Pieter Mulier II.

Le “altre Fiandre”: relazioni artistiche e commerciali tra Genova e le Province Unite nel XVII secolo

PANIZZUTT, MARTINA
2024-09-20

Abstract

‘There should have been a stronger echo'. These - to cite Prof. Lauro Magnani, supervisor, together with Prof. Maria Clelia Galassi, of the doctoral thesis presented here - are the general conclusions of a research conducted by the author at the University of Genoa, from 2020 to 2023, and aimed to analyze the artistic relations existing between the Republic of Genoa and the United Provinces during the 17th century. Focused, therefore, on integrating the long and outstanding tradition of studies on Genoese relations with the Netherlands by addressing the issue from the point of view of the ‘other Flanders’, that is Holland, until now much underestimated, the entire research deals with the study of the circulation of works of art and artists between the two poles, analyzing the historical context of reference, the methods and nature of this circulation, the works at the center of the phenomenon and the relative effects found in collecting and local artistic production. Taking as a fundamental premise the great Dutch commercial expansion in the Mediterranean and the dense network of contacts and mercantile circuits that linked the two republics at the poles of Europe, this approach is based on the analysis of information drawn from archival as well as bibliographical sources of various kinds, from the Carati di Mare of the Banco di San Giorgio to notarial acts, from private correspondence to accounting records, from collection inventories to auction catalogs. Finally, some nodal case studies along the text complete the survey and provide important interpretation keys, such as the exceptional commission of Francesco Maria Sauli to Rembrandt in 1666 and the equally extraordinary story of Pieter Mulier II.
20-set-2024
“Doveva rimanere un’eco più forte”. Queste – per usare un’espressione del Prof. Lauro Magnani, supervisore, insieme alla Prof.ssa Maria Clelia Galassi, della tesi di dottorato che qui si presenta – sono le conclusioni generali di una ricerca condotta da chi scrive nei tre anni di dottorato presso l’Università di Genova, dal 2020 al 2023, e finalizzata all’analisi delle relazioni artistiche esistenti tra la Repubblica di Genova e le Province Unite nel corso del XVII secolo. Volta, dunque, a integrare la lunga e importante tradizione di studi sui rapporti genovesi con i Paesi Bassi, affrontando la questione dal punto di vista delle “altre Fiandre”, ovvero l’Olanda, finora grande assente, l’intera ricerca affronta lo studio della circolazione di opere d’arte e artisti tra i due poli, analizzando il contesto storico di riferimento, le modalità e la natura di tale circolazione, le opere al centro del fenomeno e i relativi effetti riscontrabili nel collezionismo e nella produzione artistica locale. Avendo come presupposto fondamentale la grande espansione commerciale olandese nel Mediterraneo e la fitta rete di contatti e circuiti mercantili che collegarono le due repubbliche ai poli dell’Europa, tale approccio si fonda sull’analisi delle informazioni tratte da fonti archivistiche, oltre che bibliografiche, di varia natura, dai Carati di Mare del Banco di San Giorgio agli atti notarili, dai carteggi privati ai registri contabili, dagli inventari di collezione ai cataloghi d’asta. Infine, completano lo studio e forniscono importanti chiavi di lettura alcuni casi-studio nodali enucleati nel testo, come l’eccezionale committenza di Francesco Maria Sauli a Rembrandt del 1666 e la vicenda altrettanto straordinaria di Pieter Mulier II.
artistic circulation; Genova; United Provinces; market; collectionism; Rembrandt van Rijn; auction catalogues; merchants; networks
circolazione artistica; Genova; Province Unite; commerci; collezionismo; Rembrandt van Rijn; cataloghi d'asta; mercanti; reti di contatti
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1202896
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