Total black, total white, monocolore, tonalità calde, contrasti: come la scelta del colore caratterizza il progetto degli interni nautici? L’intento di questo contributo è quello di delineare come è cambiato l’utilizzo del colore nell’evoluzione degli interni delle grandi barche da diporto, a vela e a motore. L’elaborato vuol far evincere la sempre maggior importanza assunta dal colore negli interni nautici e il ruolo fondamentale che riveste nei progetti attuali. Gli interni delle grandi barche da diporto sono stati contraddistinti per decadi da colori molto riconoscibili che hanno portato alla definizione di una linea prettamente nautica: marrone per elementi di arredo e paratie, bianco per i cielini, blu e bianco per le strisce dei tessuti e, l’immancabile, giallo ottone per le maniglie. Il tutto ha contribuito all’identità di quello che viene oggi chiamato “Old Navy Style”. Il contrasto di colori freddi per i tessuti, caldi per gli arredi e neutri per i cielini e per le grandi superfici verticali e orizzontali ha contribuito a rendere gli interni nautici sempre riconoscibili, molto distanti da quelli delle case. Negli ultimi venticinque anni abbiamo però assistito a una vera rivoluzione nel progetto degli interni nautici. Diversi fattori hanno contribuito alla nascita di nuovi progetti, come l’attenzione alla sensorialità dove il colore, stimolando il senso della vista, ha avuto un’importanza fondamentale. In alcuni progetti, a parità degli stessi spazi interni, le possibilità offerte dal colore contribuiscono a creare atmosfere sempre differenti; di conseguenza la percezione dell’ambiente potrà risultare, all’utente finale, completamente diversa. Nel progetto nautico bisogna tenere in considerazione che la barca, a differenza della casa, è un oggetto che si muove tra due fluidi e che il panorama che si vede dalle sempre più ampie finestrature è in continuo mutamento. La barca è un microcosmo dove la qualità prestazionale della vita è strettamente connessa al progetto di spazi ed elementi di arredo. L’applicazione della teoria del colore nelle scelte progettuali assume quindi un’importanza fondamentale: colori caldi e colori freddi, colori complementari, non colori, colori vicini nel cerchio cromatico possono dar vita a straordinarie possibilità. Al contrario, quando le scelte non vengono fatte in maniera oculata basandosi sulla teoria del colore, si possono ottenere risultati negativi che causano confusione e smarrimento nell’utilizzo dell’oggetto barca. Mentre in passato pochi e specifici colori caratterizzavano gli interni degli yacht, è oggi ancora possibile stilare un elenco riconoscibile? Qual è, quale è stato e quale sarà l’importanza del colore negli interni delle barche? Quali saranno i possibili nuovi scenari che potranno essere aperti dall’applicazione della teoria del colore nell’Interior Yacht Design? Attraverso un’accurata selezione di progetti nautici si cercherà di capire l’importanza via via sempre più crescente del colore a bordo.
Colore a bordo. L’importanza del colore (e del non colore) nell’interior yacht design
Mario Zignego;Mariateresa Campolongo
2023-01-01
Abstract
Total black, total white, monocolore, tonalità calde, contrasti: come la scelta del colore caratterizza il progetto degli interni nautici? L’intento di questo contributo è quello di delineare come è cambiato l’utilizzo del colore nell’evoluzione degli interni delle grandi barche da diporto, a vela e a motore. L’elaborato vuol far evincere la sempre maggior importanza assunta dal colore negli interni nautici e il ruolo fondamentale che riveste nei progetti attuali. Gli interni delle grandi barche da diporto sono stati contraddistinti per decadi da colori molto riconoscibili che hanno portato alla definizione di una linea prettamente nautica: marrone per elementi di arredo e paratie, bianco per i cielini, blu e bianco per le strisce dei tessuti e, l’immancabile, giallo ottone per le maniglie. Il tutto ha contribuito all’identità di quello che viene oggi chiamato “Old Navy Style”. Il contrasto di colori freddi per i tessuti, caldi per gli arredi e neutri per i cielini e per le grandi superfici verticali e orizzontali ha contribuito a rendere gli interni nautici sempre riconoscibili, molto distanti da quelli delle case. Negli ultimi venticinque anni abbiamo però assistito a una vera rivoluzione nel progetto degli interni nautici. Diversi fattori hanno contribuito alla nascita di nuovi progetti, come l’attenzione alla sensorialità dove il colore, stimolando il senso della vista, ha avuto un’importanza fondamentale. In alcuni progetti, a parità degli stessi spazi interni, le possibilità offerte dal colore contribuiscono a creare atmosfere sempre differenti; di conseguenza la percezione dell’ambiente potrà risultare, all’utente finale, completamente diversa. Nel progetto nautico bisogna tenere in considerazione che la barca, a differenza della casa, è un oggetto che si muove tra due fluidi e che il panorama che si vede dalle sempre più ampie finestrature è in continuo mutamento. La barca è un microcosmo dove la qualità prestazionale della vita è strettamente connessa al progetto di spazi ed elementi di arredo. L’applicazione della teoria del colore nelle scelte progettuali assume quindi un’importanza fondamentale: colori caldi e colori freddi, colori complementari, non colori, colori vicini nel cerchio cromatico possono dar vita a straordinarie possibilità. Al contrario, quando le scelte non vengono fatte in maniera oculata basandosi sulla teoria del colore, si possono ottenere risultati negativi che causano confusione e smarrimento nell’utilizzo dell’oggetto barca. Mentre in passato pochi e specifici colori caratterizzavano gli interni degli yacht, è oggi ancora possibile stilare un elenco riconoscibile? Qual è, quale è stato e quale sarà l’importanza del colore negli interni delle barche? Quali saranno i possibili nuovi scenari che potranno essere aperti dall’applicazione della teoria del colore nell’Interior Yacht Design? Attraverso un’accurata selezione di progetti nautici si cercherà di capire l’importanza via via sempre più crescente del colore a bordo.
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