Swaphype è un’idea di ricerca con l’obiettivo di sperimentare, attraverso il service design, strategie di misurazione e catalizzazione delle azioni messe in atto nel campo dell’economia circolare. L’obiettivo è quello di convertire un’abitudine, una prassi consolidata in un buon comportamento: siamo infatti soliti misurare prevalentemente i nostri consumi e i nostri impatti, ma non prestiamo altrettanta attenzione nel bilanciare e compensare la nostra impronta. È possibile quindi generare consapevolezza trasferendo modalità di tracciamento e premialità che sono già in atto in altri settori, nei modelli di economia circolare? In questa ricerca l’agire del singolo diviene un contributo messo a sistema per la comunità, agendo sul concetto di cittadinanza attiva, per contaminare e diffondere le buone pratiche relative alle recenti modalità di condivisione di energia. Per questo nella metodologia è prevista la strutturazione di un servizio come strumento di mappatura e misurazione del valore di pratiche di riuso, scambio e riparazione, come spazio di riconoscimento di nuove comunità, come modalità interattiva di compensazione. L’idea è quella di co-progettare questo sistema ottimizzando la possibilità di visualizzare il processo sistemico di circolarità. L’oggetto rappresentativo del progetto di ricerca è la bilancia come strumento di misurazione in primis, ma anche emblema di equilibrio in cui far convergere sia il tracciamento che la compensazione dei nostri comportamenti in merito all’economia circolare.
SWAPHYPE2 Servizio compensatore di pratiche di riuso
C. Olivastri;G. Tagliasco;X. Ferrari Tumay;
2023-01-01
Abstract
Swaphype è un’idea di ricerca con l’obiettivo di sperimentare, attraverso il service design, strategie di misurazione e catalizzazione delle azioni messe in atto nel campo dell’economia circolare. L’obiettivo è quello di convertire un’abitudine, una prassi consolidata in un buon comportamento: siamo infatti soliti misurare prevalentemente i nostri consumi e i nostri impatti, ma non prestiamo altrettanta attenzione nel bilanciare e compensare la nostra impronta. È possibile quindi generare consapevolezza trasferendo modalità di tracciamento e premialità che sono già in atto in altri settori, nei modelli di economia circolare? In questa ricerca l’agire del singolo diviene un contributo messo a sistema per la comunità, agendo sul concetto di cittadinanza attiva, per contaminare e diffondere le buone pratiche relative alle recenti modalità di condivisione di energia. Per questo nella metodologia è prevista la strutturazione di un servizio come strumento di mappatura e misurazione del valore di pratiche di riuso, scambio e riparazione, come spazio di riconoscimento di nuove comunità, come modalità interattiva di compensazione. L’idea è quella di co-progettare questo sistema ottimizzando la possibilità di visualizzare il processo sistemico di circolarità. L’oggetto rappresentativo del progetto di ricerca è la bilancia come strumento di misurazione in primis, ma anche emblema di equilibrio in cui far convergere sia il tracciamento che la compensazione dei nostri comportamenti in merito all’economia circolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.