Verso un’architettura… accessibile. Un’esperienza didattica: dai princìpi alle applicazioni / Towards an… accessible architecture. An educational experience: from principles to applications

The contribution provides the description of a teaching experience indicating some features of the contents offered in the teaching and a selection of the results achieved by students. It shows how the use of the disciplinary foundations of Drawing can integrate with those of other disciplines that deal with the analysis of the interaction between space and people, in order to effectively lead to the conception and communication of accessible spaces. Three examples have been chosen that emblematically represent some characteristics referring to an updated way of conceiving accessibility: respectful of the indications regarding the removal of physical barriers, but also able to consider sensory disabilities. The messages provided by the static and dynamic images are therefore analysed together with their descriptive and tactile translations, but also the repercussions on the perception of safety within a space and its ability to evoke other realities through the form, materials and accessible multimedia contents. The aim is to educate in the pursuit of inclusion, but also to offer theoretical and applied training for the recovery of a more engaging relationship with both architecture and its communication.

Il contributo fornisce la descrizione di un’esperienza didattica indicando alcuni tratti dei contenuti offerti nell’insegnamento ed una selezione degli esiti conseguiti da studenti e studentesse. Si mostra come l’impiego dei fondamenti disciplinari del Disegno possa integrarsi con quelli di altre discipline che si occupano dell’analisi dell’interazione tra lo spazio e le persone al fine di condurre efficacemente alla ideazione e alla comunicazione di spazi accessibili. Si sono scelti tre esempi che rappresentano emblematicamente alcune caratteristiche riferite ad un modo aggiornato di concepire l’accessibilità: rispettoso delle indicazioni sull’abbattimento delle barriere fisiche, ma in grado di considerare anche le disabilità sensoriali. Si analizzano quindi i messaggi forniti dalle immagini statiche e dinamiche insieme alle loro traduzioni descrittive e tattili, ma anche i riflessi sulla percezione della sicurezza all’interno di uno spazio e della sua capacità di evocare realtà ‘altre’ attraverso la forma, i materiali ed i contenuti multimediali accessibili. Lo scopo è quello di educare al perseguimento dell’inclusione, ma anche di offrire una formazione teorica e applicativa per il recupero di un rapporto più coinvolgente sia dell’architettura sia della sua comunicazione.