La questione dell’accessibilità spaziale e della fruibilità temporale ai servizi e ai luoghi della città e del territorio, in funzione ai bisogni espressi dai cittadini, costituisce un tema centrale ed imprescindibile per rendere effettivi i diritti di cittadinanza ed implementare il welfare locale. I cambiamenti tecnologici e le nuove forme di lavoro hanno mutato le relazioni spaziali e temporali nella vita collettiva e personale. Lo stile di vita odierno richiede una città flessibile fondata su un’accessibilità ai servizi continuativa e costante. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta avviando politiche e interventi rivolti ad una riformulazione almeno parziale dell’offerta di welfare urbano, su tematiche multilivello, come telemedicina, innovazione digitale, abbattimento delle barriere architettoniche, sanità pubblica, istruzione e ricerca, inclusione sociale, housing temporaneo, servizi domiciliari, rigenerazione urbana, potenziamento delle infrastrutture sociali, ecc. Il contributo proposto si concentra sulle prospettive dell’attuazione del PNRR sul territorio della Città Metropolitana di Genova, indagando le potenzialità e gli impatti che i nuovi hub multifunzionali potrebbero avere sul territorio genovese. L’attenzione viene concentrata sulle ricadute che la progettazione di strutture multiservizio potrebbero avere non solo sulla comunità, ma su tutti quei settori coinvolti nei servizi alla persona e a più ampio spettro sul settore della logistica urbana, sull’ambiente, sulla coesione sociale e territoriale e sui processi di transizione digitale.
Servizi di comunità e nuovo welfare. L’accessibilità come criterio di progetto: il caso genovese
Giampiero Lombardini;Giorgia Tucci
2023-01-01
Abstract
La questione dell’accessibilità spaziale e della fruibilità temporale ai servizi e ai luoghi della città e del territorio, in funzione ai bisogni espressi dai cittadini, costituisce un tema centrale ed imprescindibile per rendere effettivi i diritti di cittadinanza ed implementare il welfare locale. I cambiamenti tecnologici e le nuove forme di lavoro hanno mutato le relazioni spaziali e temporali nella vita collettiva e personale. Lo stile di vita odierno richiede una città flessibile fondata su un’accessibilità ai servizi continuativa e costante. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta avviando politiche e interventi rivolti ad una riformulazione almeno parziale dell’offerta di welfare urbano, su tematiche multilivello, come telemedicina, innovazione digitale, abbattimento delle barriere architettoniche, sanità pubblica, istruzione e ricerca, inclusione sociale, housing temporaneo, servizi domiciliari, rigenerazione urbana, potenziamento delle infrastrutture sociali, ecc. Il contributo proposto si concentra sulle prospettive dell’attuazione del PNRR sul territorio della Città Metropolitana di Genova, indagando le potenzialità e gli impatti che i nuovi hub multifunzionali potrebbero avere sul territorio genovese. L’attenzione viene concentrata sulle ricadute che la progettazione di strutture multiservizio potrebbero avere non solo sulla comunità, ma su tutti quei settori coinvolti nei servizi alla persona e a più ampio spettro sul settore della logistica urbana, sull’ambiente, sulla coesione sociale e territoriale e sui processi di transizione digitale.File | Dimensione | Formato | |
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