The research aims to investigate the criminalization processes of organizations and activist groups that support the irregular transit along the European borders by migrants. The aim of the research is to verify what are the consequences of these processes. The work was carried out with ethnographic techniques which included participant observation and 23 interviews. The observation period was carried out in two different areas close to border: on the Balkan route, between Serbia and Croatia and between Bosnia-Herzegovina and Croatia; on the Italian-French border in Ventimiglia. The first part of the research consisted of bibliographic documentation and sources that could build a theoretical framework of reference for the research object. Through the data collected in the field it was possible to reconstruct how the networks made up of solidarity organizations along some border points were articulated, starting from 2015. The analysis of the interviews and field diaries then made it possible to observe how the processes of criminalization are inserted within the “governance of migrations”, as an attempt to absorb humanitarian aid within the latter. The criminalization of active solidarity practices also highlights the possibility of a "politicization of humanitarianism".

La presente ricerca mira a indagare i processi di criminalizzazione delle organizzazioni e gruppi di attivisti che supportano il transito irregolare lungo le frontiere europee da parte delle persone migranti. L'obbiettivo della ricerca è quello di verificare quali siano le conseguenze di tali processi. Il lavoro è stato svolto con tecniche etnografiche che hanno previsto osservazione partecipante e interviste, per un totale di 23. Il periodo di osservazione sul campo è stato svolto in due diverse aree vicine a punti di frontiera: sulla cosiddetta rotta balcanica, al confine tra la Serbia e Croazia e tra Bosnia-Erzegovina e Croazia; sulla frontiera italo-francese a Ventimiglia. La prima parte della ricerca ha comportato un lavoro di documentazione bibliografica attraverso le fonti che potevano costruire un quadro teorico di riferimento per l'oggetto di ricerca. Attraverso i dati raccolti sul campo è stato possibile ricostruire come si sono articolate le reti composte dalle organizzazioni solidali lungo alcuni punti di frontiera, a partire dal 2015. L'analisi delle interviste e dei diari di campo ha permesso poi di osservare come i processi di criminalizzazione si inseriscano all'interno della governance delle migrazioni, come tentativo di assorbimento dell'umanitario all'interno di quest'ultima. La criminalizzazione delle pratiche di solidarietà attiva evidenzia anche la possibilità di una “politicizzazione dell’umanitario”.

Criminalizzare la solidarietà. Geografie dell'attivismo e rotte migratorie sui confini d'Europa

MARTURANO, GRAZIELLA MARIA RITA
2023-05-13

Abstract

The research aims to investigate the criminalization processes of organizations and activist groups that support the irregular transit along the European borders by migrants. The aim of the research is to verify what are the consequences of these processes. The work was carried out with ethnographic techniques which included participant observation and 23 interviews. The observation period was carried out in two different areas close to border: on the Balkan route, between Serbia and Croatia and between Bosnia-Herzegovina and Croatia; on the Italian-French border in Ventimiglia. The first part of the research consisted of bibliographic documentation and sources that could build a theoretical framework of reference for the research object. Through the data collected in the field it was possible to reconstruct how the networks made up of solidarity organizations along some border points were articulated, starting from 2015. The analysis of the interviews and field diaries then made it possible to observe how the processes of criminalization are inserted within the “governance of migrations”, as an attempt to absorb humanitarian aid within the latter. The criminalization of active solidarity practices also highlights the possibility of a "politicization of humanitarianism".
13-mag-2023
La presente ricerca mira a indagare i processi di criminalizzazione delle organizzazioni e gruppi di attivisti che supportano il transito irregolare lungo le frontiere europee da parte delle persone migranti. L'obbiettivo della ricerca è quello di verificare quali siano le conseguenze di tali processi. Il lavoro è stato svolto con tecniche etnografiche che hanno previsto osservazione partecipante e interviste, per un totale di 23. Il periodo di osservazione sul campo è stato svolto in due diverse aree vicine a punti di frontiera: sulla cosiddetta rotta balcanica, al confine tra la Serbia e Croazia e tra Bosnia-Erzegovina e Croazia; sulla frontiera italo-francese a Ventimiglia. La prima parte della ricerca ha comportato un lavoro di documentazione bibliografica attraverso le fonti che potevano costruire un quadro teorico di riferimento per l'oggetto di ricerca. Attraverso i dati raccolti sul campo è stato possibile ricostruire come si sono articolate le reti composte dalle organizzazioni solidali lungo alcuni punti di frontiera, a partire dal 2015. L'analisi delle interviste e dei diari di campo ha permesso poi di osservare come i processi di criminalizzazione si inseriscano all'interno della governance delle migrazioni, come tentativo di assorbimento dell'umanitario all'interno di quest'ultima. La criminalizzazione delle pratiche di solidarietà attiva evidenzia anche la possibilità di una “politicizzazione dell’umanitario”.
criminalizzazione; solidarietà; migranti; Serbia; Bosnia-Erzegovina; Ventimiglia; politicizzazione; umanitario
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
phdunige_4174974.pdf

accesso aperto

Descrizione: phdunige_4174974.pdf
Tipologia: Tesi di dottorato
Dimensione 744.3 kB
Formato Adobe PDF
744.3 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1117285
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact