1970 is the year of the election of the first regional Councils with ordinary statutes, as well as the year when state legislation on referendums came into effect, but why has participatory democracy in the Regions remained only in the books in face of several national political seasons punctuated by referendums? Conversely, why has deliberative democracy recently found widespread operation within local communities, which, however, do not enjoy the legislative power of the Regions? Furthermore, what is the possibility of integration with new digital technologies? The research is developed around these questions, which, in connection with each other, will investigate exclusively the legislative level, disregarding administrative aspects related to the involvement of the electorate, as in the case of public debate, nor will it concern non-regional levels of participation, for example, municipal experiences. With this thesis, the intention is to propose a roster of alternatives for defining democracy, through an ambitious linguistic cleansing effort. Likewise, the intention is to anchor a constitutional basis for participation at the regional level by providing an assessment of the effectiveness of relevant general participation laws. Finally, it is believed to propose solutions for democratic voter participation in regional deliberative processes, using new technologies to ensure the free formation of a decision in an environment capable of reproducing the same constitutional rights required in presence.

Il 1970 è l'anno dell'elezione dei primi Consigli regionali a statuto ordinario, nonché l'anno di entrata in vigore della normativa statale sui referendum, ma perché la democrazia partecipativa nelle Regioni è rimasta solo sulla carta a fronte di diverse stagioni politiche nazionali scandite da referendum? Di contro, perché la democrazia deliberativa ha recentemente trovato un funzionamento generalizzato all'interno delle comunità locali che, tuttavia, non godono del potere legislativo delle Regioni? Inoltre, qual è la possibilità di integrazione con le nuove tecnologie digitali? La ricerca si sviluppa intorno a queste domande che, in connessione tra loro, indagheranno esclusivamente il piano legislativo, prescindendo da aspetti amministrativi legati al coinvolgimento dell'elettorato, come nel caso del dibattito pubblico, né riguarderanno livelli di partecipazione non regionali, per esempio le esperienze comunali. Con questa tesi si intende proporre un novero di alternative per definire la democrazia, attraverso un'ambiziosa opera di pulizia linguistica. Altresì, la volontà è di ancorare una base costituzionale alla partecipazione a livello regionale, fornendo una valutazione dell'efficacia delle relative leggi generali sulla partecipazione. Infine, si ritiene di proporre soluzioni per una partecipazione democratica degli elettori ai processi deliberativi regionali, utilizzando le nuove tecnologie per assicurare la libera formazione di una decisione in un ambiente capace di riprodurre gli stessi diritti costituzionali richiesti in presenza.

Dalle agorà alla e-democracy: la declinazione del concetto di democrazia attraverso la partecipazione dell'elettorato ai processi decisionali decentrati

BALDONI, DIEGO
2022-12-12

Abstract

1970 is the year of the election of the first regional Councils with ordinary statutes, as well as the year when state legislation on referendums came into effect, but why has participatory democracy in the Regions remained only in the books in face of several national political seasons punctuated by referendums? Conversely, why has deliberative democracy recently found widespread operation within local communities, which, however, do not enjoy the legislative power of the Regions? Furthermore, what is the possibility of integration with new digital technologies? The research is developed around these questions, which, in connection with each other, will investigate exclusively the legislative level, disregarding administrative aspects related to the involvement of the electorate, as in the case of public debate, nor will it concern non-regional levels of participation, for example, municipal experiences. With this thesis, the intention is to propose a roster of alternatives for defining democracy, through an ambitious linguistic cleansing effort. Likewise, the intention is to anchor a constitutional basis for participation at the regional level by providing an assessment of the effectiveness of relevant general participation laws. Finally, it is believed to propose solutions for democratic voter participation in regional deliberative processes, using new technologies to ensure the free formation of a decision in an environment capable of reproducing the same constitutional rights required in presence.
12-dic-2022
Il 1970 è l'anno dell'elezione dei primi Consigli regionali a statuto ordinario, nonché l'anno di entrata in vigore della normativa statale sui referendum, ma perché la democrazia partecipativa nelle Regioni è rimasta solo sulla carta a fronte di diverse stagioni politiche nazionali scandite da referendum? Di contro, perché la democrazia deliberativa ha recentemente trovato un funzionamento generalizzato all'interno delle comunità locali che, tuttavia, non godono del potere legislativo delle Regioni? Inoltre, qual è la possibilità di integrazione con le nuove tecnologie digitali? La ricerca si sviluppa intorno a queste domande che, in connessione tra loro, indagheranno esclusivamente il piano legislativo, prescindendo da aspetti amministrativi legati al coinvolgimento dell'elettorato, come nel caso del dibattito pubblico, né riguarderanno livelli di partecipazione non regionali, per esempio le esperienze comunali. Con questa tesi si intende proporre un novero di alternative per definire la democrazia, attraverso un'ambiziosa opera di pulizia linguistica. Altresì, la volontà è di ancorare una base costituzionale alla partecipazione a livello regionale, fornendo una valutazione dell'efficacia delle relative leggi generali sulla partecipazione. Infine, si ritiene di proporre soluzioni per una partecipazione democratica degli elettori ai processi deliberativi regionali, utilizzando le nuove tecnologie per assicurare la libera formazione di una decisione in un ambiente capace di riprodurre gli stessi diritti costituzionali richiesti in presenza.
Democrazia; partecipazione; Regioni; referendum; e-democracy
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Descrizione: Dalle agorà alla e-democracy: la declinazione del concetto di democrazia attraverso la partecipazione dell'elettorato ai processi decisionali decentrati
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1100913
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