L’impatto dei foreign fighters nelle guerre civili: il caso dei combattenti transnazionali nelle YPG/YPJ in Siria

What is the impact of foreign fighters in civil wars? The scholarly literature still debates what is the actual impact of transnational fighters in internal armed conflicts. Some authors, in fact, argue that while in fact foreign fighters did not influence the military balance in favor of the group that enlisted them, they equally considered their impact to be positive in that they were able to build networks for future conflicts or to attract the attention of the international community in that specific context. Still, other authors reported how statistical analysis showed a strong correlation between the presence of foreign fighters and the possibility of conflict victory, although in the case analysis they emphasized the not so decisive usefulness of the foreign fighters themselves. In contrast, other authors argued that their military utility was undoubted, but their impact was negative because they alienated the civilian population to the opposition movement. Therefore, how do foreign fighters influence different aspects of internal armed conflicts? This research aims to contribute to the existing literature and ongoing debate by "breaking down" the impact of foreign fighters in the main areas of civil wars: the military, that is, related to war operations; the civilian, related to the relationship between foreign volunteers and the local population; and the political, with reference to the dynamics of rebel governance. The research has two main objectives. On the one hand, it has the ambition to contribute to the current debate on the impact of foreign fighters in civil wars by testing existing theories, refining them, and proposing a new sphere in which to understand whether and how foreign fighters have had an influence in the context of domestic conflict. By interconnecting the different spheres theorized - the military sphere, of relations with the civilian population and within the dynamics of rebel governance - it is possible to analyze how different contexts are influenced by foreign fighters differently for each sphere of analysis. In addition, the research uses a case study that is underdeveloped in the literature, that of foreign fighters enlisted in the Kurdish rebel group Yekîneyên Parastina Gel (YPG) and its sister organization Yekîneyên Parastina Jin (YPJ), and using mainly qualitative survey instruments not yet used in this particular field. Using a mixed methods approach, with a preliminary statistical-descriptive analysis followed by in-depth analysis using qualitative data, the thesis found that foreign fighters had a negative military impact, a positive civilian impact and did not contribute at rebel governance institutions.

Qual è l'impatto dei combattenti stranieri nelle guerre civili? La letteratura scientifica discute ancora su quale sia l'effettivo impatto dei combattenti transnazionali nei conflitti armati interni. Alcuni autori, infatti, sostengono che se da un lato i combattenti stranieri non hanno influenzato l'equilibrio militare a favore del gruppo che li ha arruolati, dall'altro considerano il loro impatto positivo in quanto sono stati in grado di costruire reti per conflitti futuri o di attirare l'attenzione della comunità internazionale in quello specifico contesto. Altri autori, invece, hanno riportato come l'analisi statistica abbia mostrato una forte correlazione tra la presenza di combattenti stranieri e la possibilità di vittoria del conflitto, anche se nell'analisi dei casi hanno sottolineato l'utilità dei combattenti stranieri. Al contrario, altri autori hanno sostenuto che la loro utilità militare era indubbia, ma il loro impatto era negativo perché alienavano la popolazione civile dal movimento insurrezionale. Pertanto, in che modo i combattenti stranieri influenzano i diversi aspetti dei conflitti armati interni? Questa ricerca intende contribuire alla letteratura esistente e al dibattito in corso "scomponendo" l'impatto dei foreign fighters nelle principali aree delle guerre civili: quella militare, cioè legata alle operazioni di guerra; quella civile, relativa al rapporto tra i volontari stranieri e la popolazione locale; e quella politica, con riferimento alle dinamiche di governance dei ribelli. La ricerca ha due obiettivi principali. Da un lato, ha l'ambizione di contribuire all'attuale dibattito sull'impatto dei combattenti stranieri nelle guerre civili, mettendo alla prova le teorie esistenti, affinandole e proponendo un nuovo ambito in cui comprendere se e come i combattenti stranieri abbiano avuto un'influenza nel contesto dei conflitti interni. Interconnettendo le diverse sfere teorizzate - la sfera militare, delle relazioni con la popolazione civile e all'interno delle dinamiche di governance dei ribelli - è possibile analizzare come i diversi contesti siano influenzati dai foreign fighters in modo diverso per ogni sfera di analisi. Inoltre, la ricerca utilizza un caso di studio poco sviluppato in letteratura, quello dei foreign fighters arruolati nel gruppo ribelle curdo Yekîneyên Parastina Gel (YPG) e nella sua organizzazione sorella Yekîneyên Parastina Jin (YPJ), e si avvale di strumenti di indagine prevalentemente qualitativi non ancora utilizzati in questo particolare ambito. Utilizzando un approccio metodologico misto, con un'analisi statistico-descrittiva preliminare seguita da un'analisi approfondita con dati qualitativi, la tesi ha rilevato che i combattenti stranieri hanno avuto un impatto militare negativo, ovvero non hanno contribuito al cambiamento dei rapporti di forza sul campo, un impatto civile positivo, riscontrabile nei bassi livelli di violenza contro la popolazione locale, e non hanno contribuito alle istituzioni di governance dei ribelli.