The field of investigation of this paper includes elements related to spatial orientation and their transposition through perception, involving the concept of mental representation, with implications that go beyond the scope of wayfinding. The subjects studied are architectural interiors, both in their ideal characteristics, that help or complicate the function of orientation, and through real architecture, capable of properly illustrating some of these peculiarities. We have used studies and research carried out in the field of architecture and neurocognitive sciences and we have applied methodologies typical of the field of representation, which allow us to simulate spatial situations or highlight some aspects of existing architecture. We have observed how the characteristics described can be classified according to two types of connection –or distance reduction– between space and user: physical and visual. During the study we have found that the mental image, which involves various neurocognitive aspects, can also be favoured by factors based not only on sight. These elements are also useful for making spatial perception inclusive for people with sensory disabilities, with attention to accessibility that involving not only functional aspects of architecture.

Il campo di indagine del presente contributo comprende gli elementi legati all’orientamento spaziale e il loro recepimento attraverso la percezione, coinvolgendo il concetto di rappresentazione mentale con implicazioni nell’ambito del wayfinding. I soggetti studiati sono gli interni architettonici, sia nelle loro caratteristiche ideali, che favoriscono o complicano la funzione dell’orientamento, sia attraverso architetture reali, capaci di illustrare propriamente alcune di queste particolarità. Abbiamo impiegato studi e ricerche compiute nell’ambito dell’architettura e delle scienze neurocognitive applicando metodologie proprie della rappresentazione, che permettono di simulare situazioni spaziali o di evidenziare alcuni aspetti di architetture esistenti. In particolare, abbiamo osservato come le caratteristiche descritte possano essere classificate secondo due tipologie di modalità per la connessione – o la riduzione delle distanze – tra spazio e fruitore: fisica e visiva. Nel corso dello studio si è rilevato come l’immagine mentale, che coinvolge diversi aspetti neurocognitivi, può essere favorita anche da fattori fondati non esclusivamente sulla visione. Tali elementi risultano utili anche per rendere la percezione spaziale inclusiva nei confronti delle persone con disabilità sensoriali, con un’attenzione all’accessibilità non più limitata ai solo aspetti funzionali dell’architettura.

Il contributo della rappresentazione alla percezione dell’architettura. Orientamento, connessioni spaziali e accessibilità / The contribution of representation to the perception of architecture Orientation, spatial connections and accessibility

Candito Cristina;Meloni Alessandro
2021-01-01

Abstract

The field of investigation of this paper includes elements related to spatial orientation and their transposition through perception, involving the concept of mental representation, with implications that go beyond the scope of wayfinding. The subjects studied are architectural interiors, both in their ideal characteristics, that help or complicate the function of orientation, and through real architecture, capable of properly illustrating some of these peculiarities. We have used studies and research carried out in the field of architecture and neurocognitive sciences and we have applied methodologies typical of the field of representation, which allow us to simulate spatial situations or highlight some aspects of existing architecture. We have observed how the characteristics described can be classified according to two types of connection –or distance reduction– between space and user: physical and visual. During the study we have found that the mental image, which involves various neurocognitive aspects, can also be favoured by factors based not only on sight. These elements are also useful for making spatial perception inclusive for people with sensory disabilities, with attention to accessibility that involving not only functional aspects of architecture.
2021
Il campo di indagine del presente contributo comprende gli elementi legati all’orientamento spaziale e il loro recepimento attraverso la percezione, coinvolgendo il concetto di rappresentazione mentale con implicazioni nell’ambito del wayfinding. I soggetti studiati sono gli interni architettonici, sia nelle loro caratteristiche ideali, che favoriscono o complicano la funzione dell’orientamento, sia attraverso architetture reali, capaci di illustrare propriamente alcune di queste particolarità. Abbiamo impiegato studi e ricerche compiute nell’ambito dell’architettura e delle scienze neurocognitive applicando metodologie proprie della rappresentazione, che permettono di simulare situazioni spaziali o di evidenziare alcuni aspetti di architetture esistenti. In particolare, abbiamo osservato come le caratteristiche descritte possano essere classificate secondo due tipologie di modalità per la connessione – o la riduzione delle distanze – tra spazio e fruitore: fisica e visiva. Nel corso dello studio si è rilevato come l’immagine mentale, che coinvolge diversi aspetti neurocognitivi, può essere favorita anche da fattori fondati non esclusivamente sulla visione. Tali elementi risultano utili anche per rendere la percezione spaziale inclusiva nei confronti delle persone con disabilità sensoriali, con un’attenzione all’accessibilità non più limitata ai solo aspetti funzionali dell’architettura.
9788835125891
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