Conoscere l’uomo è il punto di partenza e di arrivo, la domanda e la risposta sulle quali continuare a riflettere. Uno dei modi consiste nel cercare di comprendere la sua relazione con il mondo che abita e trasforma. Ma i modi e gli strumenti del sapere influenzano questa relazione, arricchendola o impoverendola a seconda dei casi. Per secoli abbiamo fondato la conoscenza sulla dicotomia oggettivo-soggettivo ma se proviamo ad abbandonarla e a concentrarci sulla relazione immanente e costituente il vivere, emergono occasioni di arricchimento e di consapevolezza. Una di queste occasioni, qui proposta, riguarda l’estetica, non più filosofia dell’arte ma efficace strumento d’indagine delle relazioni primarie che intratteniamo con il reale: gli stimoli che ci situano nel mondo ponendoci in relazione con esso. Knowing man is the starting and ending point, the question and the answer on which to continue to reflect. One way is to try to understand his relationship with the world he inhabits and transforms. But the ways and tools of knowledge influence this relationship, enriching or impoverishing it as the case may be. For centuries we have based knowledge on the objective-subjective dichotomy but if we try to abandon it and concentrate on the immanent and constituting relationship of living, opportunities for enrichment and awareness emerge. One of these occasions, proposed here, concerns aesthetics, no longer a philosophy of art but an effective tool for investigating the primary relationships we have with reality: the stimuli that place us in the world by relating to it.
Archeologia dell’uomo e conservazione del costruito
Lucina Napoleone
2021-01-01
Abstract
Conoscere l’uomo è il punto di partenza e di arrivo, la domanda e la risposta sulle quali continuare a riflettere. Uno dei modi consiste nel cercare di comprendere la sua relazione con il mondo che abita e trasforma. Ma i modi e gli strumenti del sapere influenzano questa relazione, arricchendola o impoverendola a seconda dei casi. Per secoli abbiamo fondato la conoscenza sulla dicotomia oggettivo-soggettivo ma se proviamo ad abbandonarla e a concentrarci sulla relazione immanente e costituente il vivere, emergono occasioni di arricchimento e di consapevolezza. Una di queste occasioni, qui proposta, riguarda l’estetica, non più filosofia dell’arte ma efficace strumento d’indagine delle relazioni primarie che intratteniamo con il reale: gli stimoli che ci situano nel mondo ponendoci in relazione con esso. Knowing man is the starting and ending point, the question and the answer on which to continue to reflect. One way is to try to understand his relationship with the world he inhabits and transforms. But the ways and tools of knowledge influence this relationship, enriching or impoverishing it as the case may be. For centuries we have based knowledge on the objective-subjective dichotomy but if we try to abandon it and concentrate on the immanent and constituting relationship of living, opportunities for enrichment and awareness emerge. One of these occasions, proposed here, concerns aesthetics, no longer a philosophy of art but an effective tool for investigating the primary relationships we have with reality: the stimuli that place us in the world by relating to it.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.