"Via hac precario itur et agitur". Riflessioni su un’iscrizione beritense

This brief research concerns a Latin inscription of the ancient Beirut which mentions the precarious concession of the faculty to pass through a fund on foot (itur) as well as with flocks, herds or carts (agitur) and which can be compared with some epigraphs found in various places of Italy. From the examination of the find, which is proposed to date back to the Julio-Claudian age, it results that the application of Roman law to the Julia Felix Augusta Berytus colony was prompt and intense. From the point of view of the economic history of the territory, the inscription seems to confirm the evidence on the transhumance phenomena attested in the region as early as the prehistoric age.

La breve ricerca concerne un’iscrizione beritense latina nella quale è attestata la concessione a titolo precario della facoltà di passaggio attraverso un fondo a piedi (itur) ovvero con greggi, armenti o carri (agitur) e che trova confronti in alcune fonti epigrafiche provenienti da varie località dell’Italia. Dall’esame del reperto, che si propone di datare all’età giulio-claudia, emerge che l’applicazione del diritto romano nella colonia Julia Felix Augusta Berytus fu tempestiva e intensa. Dal punto di vista della storia economica del territorio l’iscrizione sembra inoltre confermare le testimonianze sui fenomeni di transumanza attestati nella regione già a partire dall’età preistorica.