The aim of the dissertation is to show how the Russian symbolist period reformulated its cultural identity from a spatial point of view, shaping an imaginary place formed by the hybridisation between Ancient Greece and the Orient. Literary and critical texts will be analysed together with visual texts and geographical maps and, in order to investigate a wider context, discourses from imperial ideology, odeporic writings from marginal positions and geographical studies from the same historical period will be added to the main corpus of works.

L’idea centrale della presente indagine è che il periodo simbolista russo abbia riformulato la propria identità culturale in termini simbolici di trasferimento dell’identità spaziale, plasmando e utilizzando in chiave identitaria un luogo immaginario, una “regione psichica” formata da una sovrapposizione di mondo greco classico e Oriente. Lo studio rientra nell’ambito delle riconsiderazioni da un punto di vista spaziale dei fenomeni del modernismo occidentale, avendo come obiettivo l’inserimento del fenomeno simbolista russo all’interno del più vasto modernismo europeo. L’indagine affianca lo studio di testi letterari e teorici e dell’arte visuale all’analisi di mappe geografiche; queste ultime sono presentate in due accezioni differenti, essendo, a seconda dei casi, oggetto di indagine o strumento critico elaborato a posteriori. Per delineare un contesto più ampio, oltre alle opere del canone simbolista, sono inclusi nello studio testi non strettamente riconducibili al movimento stesso, ma attinenti al relativo periodo storico: discorsi dell’ideologia dominante e imperiale, scritti odeporici da posizioni marginali e minoritarie, studi geografici di anarchici e scienziati.

Tra Grecia e Oriente: geografie identitarie dell'immaginario russo nel periodo simbolista

MORABITO, MARTINA
2020-05-26

Abstract

The aim of the dissertation is to show how the Russian symbolist period reformulated its cultural identity from a spatial point of view, shaping an imaginary place formed by the hybridisation between Ancient Greece and the Orient. Literary and critical texts will be analysed together with visual texts and geographical maps and, in order to investigate a wider context, discourses from imperial ideology, odeporic writings from marginal positions and geographical studies from the same historical period will be added to the main corpus of works.
26-mag-2020
L’idea centrale della presente indagine è che il periodo simbolista russo abbia riformulato la propria identità culturale in termini simbolici di trasferimento dell’identità spaziale, plasmando e utilizzando in chiave identitaria un luogo immaginario, una “regione psichica” formata da una sovrapposizione di mondo greco classico e Oriente. Lo studio rientra nell’ambito delle riconsiderazioni da un punto di vista spaziale dei fenomeni del modernismo occidentale, avendo come obiettivo l’inserimento del fenomeno simbolista russo all’interno del più vasto modernismo europeo. L’indagine affianca lo studio di testi letterari e teorici e dell’arte visuale all’analisi di mappe geografiche; queste ultime sono presentate in due accezioni differenti, essendo, a seconda dei casi, oggetto di indagine o strumento critico elaborato a posteriori. Per delineare un contesto più ampio, oltre alle opere del canone simbolista, sono inclusi nello studio testi non strettamente riconducibili al movimento stesso, ma attinenti al relativo periodo storico: discorsi dell’ideologia dominante e imperiale, scritti odeporici da posizioni marginali e minoritarie, studi geografici di anarchici e scienziati.
simbolismo russo; cartografia letteraria; spatial turn
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Descrizione: Tesi di dottorato Martina Morabito
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1007495
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