Questo volume non nasce dalla necessità di celebrare la conclusione, con il pensionamento, del percorso accademico di un insigne collega, ma da quella di festeggiare una nuova fase, quanto mai creativa e impegnata, dal punto di vista intellettuale, di uno studioso che è stato, e continua ad essere, un punto di riferimento imprescindibile per chi si occupa di letteratura per l’infanzia. Non solo in Italia. Ogni contributo rivela l’intenzione instaurare una sorta di dialogo ideale con Pino Boero e con qualche specifico aspetto delle sue ricerche. Un dialogo che intreccia una passione comune agli autori di questo volume – quella per la letteratura per l’infanzia – a tutta una serie di connessioni alla storia, alla letteratura italiana (e non), all’iconologia, al cinema, alla musica, ai nuovi media e alla pedagogia. E questo perché la letteratura per l’infanzia, fin dall’origine, non si muove su un territorio omogeneo e ben definito, ma prevede continui sconfinamenti in altri ambiti, in altri contesti, in altre dimensioni comunicative. Così i diversi tagli metodologici utilizzati non impoveriscono la disciplina, ma nel loro insieme riescono a restituirne la complessità, il suo essere allo stesso tempo dentro e fuori ai sistemi educativi, dentro e fuori alle regole sociali vigenti, dentro e fuori alla morale comune.
Scrivere, leggere, raccontare... La letteratura per l'infanzia tra passato e futuro. Studi in onore di Pino Boero
Anna Antoniazzi
2019-01-01
Abstract
Questo volume non nasce dalla necessità di celebrare la conclusione, con il pensionamento, del percorso accademico di un insigne collega, ma da quella di festeggiare una nuova fase, quanto mai creativa e impegnata, dal punto di vista intellettuale, di uno studioso che è stato, e continua ad essere, un punto di riferimento imprescindibile per chi si occupa di letteratura per l’infanzia. Non solo in Italia. Ogni contributo rivela l’intenzione instaurare una sorta di dialogo ideale con Pino Boero e con qualche specifico aspetto delle sue ricerche. Un dialogo che intreccia una passione comune agli autori di questo volume – quella per la letteratura per l’infanzia – a tutta una serie di connessioni alla storia, alla letteratura italiana (e non), all’iconologia, al cinema, alla musica, ai nuovi media e alla pedagogia. E questo perché la letteratura per l’infanzia, fin dall’origine, non si muove su un territorio omogeneo e ben definito, ma prevede continui sconfinamenti in altri ambiti, in altri contesti, in altre dimensioni comunicative. Così i diversi tagli metodologici utilizzati non impoveriscono la disciplina, ma nel loro insieme riescono a restituirne la complessità, il suo essere allo stesso tempo dentro e fuori ai sistemi educativi, dentro e fuori alle regole sociali vigenti, dentro e fuori alla morale comune.File | Dimensione | Formato | |
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