Conservation of tangible and intangible heritage: a complexity to be managed in close relation with the local community.

This study shows how the conservation of the Heritage (material and immaterial) passes through the involvement of the population. The Workshop organised by EAAE in 2017 focused on the conservation of material and immaterial heritage and on possible consumption risks related to tourism and mass tourism.The application field was the Camino de Santiago de Compostela, with experiments carried out on its Galician section. Each workshop participant was then asked to discuss these issues also in the light of specific examples of other areas; specifically, I decided to compare a research project that I have been working on for a logn time, to better analyse the relationship between material and immaterial heritage and the role of the territory in the conservation and enhancement process. The research concerned Pratozanino (Cogoleto) psychiatric hospital. In Pratozanino the intangible heritage is remarkable and has several points of contact with its extensive material heritage; currently the reuse of the facility for tourism and residential purposes is under consideration. From the comparison between the two cases, the Camino and Pratozanino, emerges the answer to the initial questions asked during the workshop, that is, if is possible to counter "consumerist" tourism, if it is possible to preserve the spirit of the place. The answer is positive: it is possible to preserve the material heritage and pass on the intangible heritage to future generations, but for this to happen it is necessary to maintain a close relationship with the local community, which is the guardian of these values.

Questo studio mostra come la conservazione del Patrimonio (materiale e immateriale) passi attraverso il coinvolgimento della popolazione. Il Workshop organizzato da EAAE nel 2017 si è concentrato sulla conservazione del patrimonio materiale e immateriale e sui possibili rischi di consumo legati al turismo e al turismo di massa.Il campo di applicazione è stato il Camino de Santiago de Compostela, con sperimentazioni effettuate sulla sua sezione galiziana. Ad ogni partecipante al workshop è stato poi chiesto di discutere questi temi anche alla luce di esempi specifici di altre aree; nello specifico, ho deciso di mettere a confronto un progetto di ricerca su cui sto lavorando da tempo, per analizzare meglio il rapporto tra patrimonio materiale e immateriale e il ruolo del territorio nel processo di conservazione e valorizzazione. La ricerca ha riguardato l'ospedale psichiatrico di Pratozanino (Cogoleto). A Pratozanino il patrimonio immateriale è notevole e presenta diversi punti di contatto con il suo vasto patrimonio materiale; attualmente è allo studio il riutilizzo della struttura a fini turistici e residenziali. Dal confronto tra i due casi, Camino e Pratozanino, emerge la risposta alle domande iniziali poste durante il workshop, ovvero se è possibile contrastare il turismo "consumistico", se è possibile preservare lo spirito del luogo. La risposta è positiva: è possibile preservare il patrimonio materiale e tramandare il patrimonio immateriale alle generazioni future, ma perché ciò avvenga è necessario mantenere uno stretto rapporto con la comunità locale, che è custode di questi valori.