L’ingresso di rifugiati in Europa è sotto i riflettori, ma la massima parte dei venti milioni di rifugiati che si trovano sotto il mandato delle Nazioni Unite sono stati ricollocati nelle aree vicine ai paesi di origine. A sud del Mediterraneo, in paesi come il Libano o la Tanzania, la Giordania o l’Uganda, pur con le difficoltà legate ai conflitti in atto e alla carenza di risorse, popolazioni in fuga sono state accolte e hanno contribui¬to alla crescita sociale e economica dei paesi ospitanti. L’incontro pubblico “A sud del Mediterraneo – L’accoglienza oltre i confini del mare”, tenutosi il 16 ottobre 2018, voleva stimolare riflessioni sulle dinamiche sociali e culturali indotte dall’afflusso di migranti in Africa e Medio Oriente (a sud del Mediterraneo…), rileggendo in ottica globale i dati effettivi sulla migrazione e sull’ac¬coglienza e riportandoli in una prospettiva di cooper¬azione – cioè di lavoro comune volto a rimuovere le diseguaglianze e estendere le opportunità. L’incontro, infatti, costituiva l’inaugurazione ufficiale del Corso di Ateneo in cooperazione internazionale allo sviluppo. I contributi riportati offrono uno spaccato sul quadro globale delle migrazioni, con uno sguardo oltre i confini del Mediterraneo, e su una visione della cooperazione internazionale, che attraverso collaborazioni tra pari sia finalizzata a riconoscere diritti e condividere opportunità.
L’ingresso di rifugiati in Europa è sotto i riflettori, ma la massima parte dei venti milioni di rifugiati che si trovano sotto il mandato delle Nazioni Unite sono stati ricollocati nelle aree vicine ai paesi di origine. A sud del Mediterraneo, in paesi come il Libano o la Tanzania, la Giordania o l’Uganda, pur con le difficoltà legate ai conflitti in atto e alla carenza di risorse, popolazioni in fuga sono state accolte e hanno contribui¬to alla crescita sociale e economica dei paesi ospitanti. L’incontro pubblico “A sud del Mediterraneo – L’accoglienza oltre i confini del mare”, tenutosi il 16 ottobre 2018, voleva stimolare riflessioni sulle dinamiche sociali e culturali indotte dall’afflusso di migranti in Africa e Medio Oriente (a sud del Mediterraneo…), rileggendo in ottica globale i dati effettivi sulla migrazione e sull’ac¬coglienza e riportandoli in una prospettiva di cooper¬azione – cioè di lavoro comune volto a rimuovere le diseguaglianze e estendere le opportunità. L’incontro, infatti, costituiva l’inaugurazione ufficiale del Corso di Ateneo in cooperazione internazionale allo sviluppo. I contributi riportati offrono uno spaccato sul quadro globale delle migrazioni, con uno sguardo oltre i confini del Mediterraneo, e su una visione della cooperazione internazionale, che attraverso collaborazioni tra pari sia finalizzata a riconoscere diritti e condividere opportunità.
A sud del Mediterraneo – L’accoglienza oltre i confini del mare. Atti dell’inaugurazione del Corso di Ateneo in Cooperazione Internazionale allo sviluppo 2018/19
Emilio Di Maria
2019-01-01
Abstract
L’ingresso di rifugiati in Europa è sotto i riflettori, ma la massima parte dei venti milioni di rifugiati che si trovano sotto il mandato delle Nazioni Unite sono stati ricollocati nelle aree vicine ai paesi di origine. A sud del Mediterraneo, in paesi come il Libano o la Tanzania, la Giordania o l’Uganda, pur con le difficoltà legate ai conflitti in atto e alla carenza di risorse, popolazioni in fuga sono state accolte e hanno contribui¬to alla crescita sociale e economica dei paesi ospitanti. L’incontro pubblico “A sud del Mediterraneo – L’accoglienza oltre i confini del mare”, tenutosi il 16 ottobre 2018, voleva stimolare riflessioni sulle dinamiche sociali e culturali indotte dall’afflusso di migranti in Africa e Medio Oriente (a sud del Mediterraneo…), rileggendo in ottica globale i dati effettivi sulla migrazione e sull’ac¬coglienza e riportandoli in una prospettiva di cooper¬azione – cioè di lavoro comune volto a rimuovere le diseguaglianze e estendere le opportunità. L’incontro, infatti, costituiva l’inaugurazione ufficiale del Corso di Ateneo in cooperazione internazionale allo sviluppo. I contributi riportati offrono uno spaccato sul quadro globale delle migrazioni, con uno sguardo oltre i confini del Mediterraneo, e su una visione della cooperazione internazionale, che attraverso collaborazioni tra pari sia finalizzata a riconoscere diritti e condividere opportunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.