La mostra mette in scena l'opera mutlitasking di Anna Sacconi , architetto, designer e artista, presente per la prima volta a Milano con il suo lavoro in una personale intitolata Holzwege: sentieri interrotti. Le opere sono un tributo alla seconda fase del pensiero del filosofo tedesco Martin Heidegger, citato nel nome stesso dell’esposizione. Sacconi è “affascinata dallo sviamento”. Il suo nomadismo la porta a indagare percorsi che poi vengono sospesi, ripresi in altro modo, mai delimitati a prescindere. In un esercizio non lineare di libero pensiero.
Holzwege: sentieri interrotti
Alessandro Valenti;
2016-01-01
Abstract
La mostra mette in scena l'opera mutlitasking di Anna Sacconi , architetto, designer e artista, presente per la prima volta a Milano con il suo lavoro in una personale intitolata Holzwege: sentieri interrotti. Le opere sono un tributo alla seconda fase del pensiero del filosofo tedesco Martin Heidegger, citato nel nome stesso dell’esposizione. Sacconi è “affascinata dallo sviamento”. Il suo nomadismo la porta a indagare percorsi che poi vengono sospesi, ripresi in altro modo, mai delimitati a prescindere. In un esercizio non lineare di libero pensiero.File in questo prodotto:
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