La letteratura per l’infanzia, fin dall’origine, non si muove su un territorio omogeneo e ben definito, ma prevede continui sconfinamenti in altri ambiti, in altri contesti, in altre dimensioni comunicative. È, spesso, il luogo delle antinomie, della convivenza di ciò che dovrebbe stare separato e che, in realtà, nelle sue pieghe trova modo di esprimersi attraverso metafore in grado di raccontare anche l’inenarrabile.

Introduzione

Anna Antoniazzi
2019-01-01

Abstract

La letteratura per l’infanzia, fin dall’origine, non si muove su un territorio omogeneo e ben definito, ma prevede continui sconfinamenti in altri ambiti, in altri contesti, in altre dimensioni comunicative. È, spesso, il luogo delle antinomie, della convivenza di ciò che dovrebbe stare separato e che, in realtà, nelle sue pieghe trova modo di esprimersi attraverso metafore in grado di raccontare anche l’inenarrabile.
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