Attraverso l’esame congiunto delle due Tabulae alimentariae di Veleia e dei Ligures Baebiani, scoperte rispettivamente nel 1747 a Macinesso nel Piacentino e nel 1832 a Circello in prossimità di Benevento, e di informazioni tradite dall’epistolario di Plinio Cecilio Secondo, dal suo Panegirico, dall’Epitome de Caesaribus e dall’Historia Augusta, il volume intende indagare il complesso meccanismo, ideato forse da Nerva ma applicato in maniera sistematica nelle coloniae e nei municipia dell’Italia romana da Traiano, finalizzato alla costituzione di alimenta in favore di fanciulli e fanciulle in stato di indigenza. L’iniziativa imperiale, nell’interpretazione dell’autrice un Institutum di natura politico-istituzionale, rappresentò una forma di assistenza pubblica, finanziata dalle usurae corrisposte da proprietari terrieri o concessionari vettigalisti di praedia obligata, beneficiari di un prestito di denaro a basso tasso di interesse erogato dal fiscus Caesaris. Questa configurazione dell’istituto si mantenne per tutta l’età antonina e in parte severiana, per poi lasciare il passo ad altre e diverse forme di assistenza in età costantiniana.
Institutum Traiani. Alimenta Italiae. Obligatio praediorum sors et usura. Ricerche sull’evergetismo municipale e sull’iniziativa imperiale per il sostegno all’infanzia nell’Italia romana
LAURENDI, ROSSELLA
2018-01-01
Abstract
Attraverso l’esame congiunto delle due Tabulae alimentariae di Veleia e dei Ligures Baebiani, scoperte rispettivamente nel 1747 a Macinesso nel Piacentino e nel 1832 a Circello in prossimità di Benevento, e di informazioni tradite dall’epistolario di Plinio Cecilio Secondo, dal suo Panegirico, dall’Epitome de Caesaribus e dall’Historia Augusta, il volume intende indagare il complesso meccanismo, ideato forse da Nerva ma applicato in maniera sistematica nelle coloniae e nei municipia dell’Italia romana da Traiano, finalizzato alla costituzione di alimenta in favore di fanciulli e fanciulle in stato di indigenza. L’iniziativa imperiale, nell’interpretazione dell’autrice un Institutum di natura politico-istituzionale, rappresentò una forma di assistenza pubblica, finanziata dalle usurae corrisposte da proprietari terrieri o concessionari vettigalisti di praedia obligata, beneficiari di un prestito di denaro a basso tasso di interesse erogato dal fiscus Caesaris. Questa configurazione dell’istituto si mantenne per tutta l’età antonina e in parte severiana, per poi lasciare il passo ad altre e diverse forme di assistenza in età costantiniana.File | Dimensione | Formato | |
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