In his poem L’amica di nonna Speranza Gozzano was able to convey the poetical simulacrum of Clara Maffei's salon, famous as a meeting place of Milan’s well-educated and elegant upper class. To this celebrated social and intellectual portrait of the group, however, was mostly linked a striking political feature, highlighting the salon as a reference point for the Risorgimento culture. The essay explores the genesis of the myth spread after Countess Clara’s death, celebrating her salon (which favoured Mazzini’s ideals before turning to a more moderated support for the Savoy dynasty) as an epitome of Italy’s political evolution towards the modern unitary nation.
Gozzano ha fissato nei suoi versi l’immagine mondana del salotto Maffei, luogo della sociabilità milanese colta ed elegante. A questa cifra si è soliti accostare anche l’altra immagine della conversazione di casa Maffei, quella esplicitamente risorgimentale. Il saggio ricostruisce le modalità con cui, già all’indomani della morte della contessa, fu definito il vero e proprio mito “politico” del suo salotto, accogliente ed unitario, prima mazziniano e poi sabaudo-moderato, presentato come una delle vicende più emblematiche della maturazione dell’idea nazionale.
Titolo: | «Senza miserie di partiti»: appunti sul mito risorgimentale del salotto Maffei | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2017 | |
Serie: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/11567/888368 | |
ISBN: | 9788820511098 | |
Appare nelle tipologie: | 02.01 - Contributo in volume (Capitolo o saggio) |
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