Il contributo si propone di verificare l’adeguatezza delle norme di diritto internazionale privato adottate ancora di recente in ambito europeo, in vista di garantire – in armonia con un obiettivo ormai affermato anche da fonti primarie dell’Unione – un elevato standard di protezione della salute. L’analisi evidenzia significativi profili critici: ciò si riscontra, innanzi tutto, in tema di giurisdizione, alla luce della giurisprudenza maturata in caso di danni alla salute causati da imprese multinazionali, ma problemi non meno gravi si segnalano anche in tema di legge applicabile, tenuto conto delle risposte ad oggi soltanto parziali offerte da una regola uniforme, quale l’art. 5 del regolamento n. 864/2007 (c.d. Roma II), che pure include espressamente la salute dei consumatori tra i valori da tutelare. Il contributo si occupa, infine, del riconoscimento e dell’esecuzione di decisioni concernenti il risarcimento per danni alla salute, ivi inclusi i c.d. punitive damages, prendendo criticamente posizione in merito alla rilevante giurisprudenza nazionale, anche alla luce della recente pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
Danni alla salute, responsabilità civile delle imprese e diritto internazionale privato
Paola Ivaldi
2017-01-01
Abstract
Il contributo si propone di verificare l’adeguatezza delle norme di diritto internazionale privato adottate ancora di recente in ambito europeo, in vista di garantire – in armonia con un obiettivo ormai affermato anche da fonti primarie dell’Unione – un elevato standard di protezione della salute. L’analisi evidenzia significativi profili critici: ciò si riscontra, innanzi tutto, in tema di giurisdizione, alla luce della giurisprudenza maturata in caso di danni alla salute causati da imprese multinazionali, ma problemi non meno gravi si segnalano anche in tema di legge applicabile, tenuto conto delle risposte ad oggi soltanto parziali offerte da una regola uniforme, quale l’art. 5 del regolamento n. 864/2007 (c.d. Roma II), che pure include espressamente la salute dei consumatori tra i valori da tutelare. Il contributo si occupa, infine, del riconoscimento e dell’esecuzione di decisioni concernenti il risarcimento per danni alla salute, ivi inclusi i c.d. punitive damages, prendendo criticamente posizione in merito alla rilevante giurisprudenza nazionale, anche alla luce della recente pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.File | Dimensione | Formato | |
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