Lettura analitica del canto XII della "Secchia rapita" di A. Tassoni, con particolare attenzione ai topoi degli ultimi canti dei poemi epico-cavallereschi, alla loro ripresa e deformazione eroicomica, alle figure dei vari protagonisti e alle loro imprese in parodia con i modelli della tradizione epica (scontri campali, singolari tenzoni, duelli finali, oratoria bellica e retorica diplomatica, ecc.). La lettura individua nei dettagli del canto la poetica del "drappo cangiante" che soggiace al capolavoro tassoniano osservando il funzionamento dello schema di citazione/rovesciamento particolarmente evidente nella chiusura di dimessa comicità.
Lettura della "Secchia rapita". Canto XII
Q. Marini
2016-01-01
Abstract
Lettura analitica del canto XII della "Secchia rapita" di A. Tassoni, con particolare attenzione ai topoi degli ultimi canti dei poemi epico-cavallereschi, alla loro ripresa e deformazione eroicomica, alle figure dei vari protagonisti e alle loro imprese in parodia con i modelli della tradizione epica (scontri campali, singolari tenzoni, duelli finali, oratoria bellica e retorica diplomatica, ecc.). La lettura individua nei dettagli del canto la poetica del "drappo cangiante" che soggiace al capolavoro tassoniano osservando il funzionamento dello schema di citazione/rovesciamento particolarmente evidente nella chiusura di dimessa comicità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.