Attraverso una riflessione sul complesso rapporto fra verbi e predicazione, questo lavoro propone di definire i verbi con complemento predicativo come verbi predicativi che necessitano, per descrivere un evento, dell'ausilio di un predicato non verbale, riferito al soggetto o all'oggetto. Un'analisi dettagliata, basata su dati estratti da corpora, permette di individuare i criteri per una classificazione originale, in cui è secondaria la dicotomia fra verbi transitivi e intransitivi, e che guarda invece al tipo di evento delineato dal verbo e al ruolo giocato dal c. pred. Sono così individuate due macroclassi: eventi semplici ed eventi complessi. Per gli eventi semplici (stativi; verbo e c. pred. sono predicazioni temporalmente coincidenti, es.: sembrare, ritenere), l'analisi si concentra sulla semantica dei singoli verbi, che spazia principalmente fra modalità epistemica ed evidenzialità. Gli eventi complessi (dove verbo e c. pred. codificano due subeventi ordinati fra loro temporalmente, es.: diventare, rendere) sono invece efficacemente descritti in base alla teoria del Lessico Generativo, che consente un'analisi fine della struttura dell'evento e dei rapporti fra i subeventi.
Sembra ma non è. Studio semantico-lessicale sui verbi con completamento predicativo
STRIK LIEVERS, FRANCESCA
2012-01-01
Abstract
Attraverso una riflessione sul complesso rapporto fra verbi e predicazione, questo lavoro propone di definire i verbi con complemento predicativo come verbi predicativi che necessitano, per descrivere un evento, dell'ausilio di un predicato non verbale, riferito al soggetto o all'oggetto. Un'analisi dettagliata, basata su dati estratti da corpora, permette di individuare i criteri per una classificazione originale, in cui è secondaria la dicotomia fra verbi transitivi e intransitivi, e che guarda invece al tipo di evento delineato dal verbo e al ruolo giocato dal c. pred. Sono così individuate due macroclassi: eventi semplici ed eventi complessi. Per gli eventi semplici (stativi; verbo e c. pred. sono predicazioni temporalmente coincidenti, es.: sembrare, ritenere), l'analisi si concentra sulla semantica dei singoli verbi, che spazia principalmente fra modalità epistemica ed evidenzialità. Gli eventi complessi (dove verbo e c. pred. codificano due subeventi ordinati fra loro temporalmente, es.: diventare, rendere) sono invece efficacemente descritti in base alla teoria del Lessico Generativo, che consente un'analisi fine della struttura dell'evento e dei rapporti fra i subeventi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.