This paper analyzes the information that must accompany the sale of foodstuffs containing or derived from GMOs, inspired by the precautionary principle in the EU, so GM products have to be traced and labelled to inform consumers, and based on substantial equivalence in the US, so GM products, if equivalent to conventional products, don’t have to be labelled. Despite these differences, in both Countries are frequently used voluntary claims, asserting that a product is "natural", or is "GMO-free", in order to promote sales and earnings, invoking the idea, sometimes unfair, of a healthier and superior product. The mandatory information prescribed in EU don’t seem efficient: first because the recipient of the standards of protection is not rational and informed, as the Court of Justice believes in its definition of the “average consumer”, given without considering the increasing number of "vulnerable consumers" (i.e. children, elderly, mentally ill, illiterate, foreigners etc.); second because the economic condition can force to purchase what is less expensive and not what is deemed to be best. Rules have to be changed: consumers need less information but more substantial protection on food.

Il presente contributo analizza la disciplina dell’informazione che accompagna la vendita dei prodotti alimentari derivati da Ogm o contenenti ingredienti Ogm, che nell’Unione Europea si ispira al principio di precauzione, mentre in USA a quello di equivalenza sostanziale. Di conseguenza in Europa è prescritta la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti Ogm affinché il consumatore prima di acquistarli possa essere informato, mentre in USA i prodotti Ogm equivalenti a quelli convenzionali non devono essere etichettati. Nonostante questa opposta disciplina, sia in Europa sia in USA nelle etichette vengono spesso inserite indicazioni volontarie che asseriscono che si tratta di “prodotto naturale”, con “ingredienti naturali” oppure che non ha Ogm ovvero è “Ogm free”. Queste affermazioni, se non corrispondenti al vero, hanno sottoposto i produttori a pesanti sanzioni pecuniarie in entrambi gli ordinamenti, tuttavia spesso sono state reiterate evidentemente perché molto efficaci nel promuovere le vendite. I consumatori preferiscono i prodotti naturali o privi di Ogm e, se possono permetterselo, sono disposti a pagarli un prezzo più elevato, presumendo che abbiano qualità migliori. L’informazione non garantisce l’acquisto del cibo migliore sia perché spesso gli acquisti di alimenti sono condizionati dal fattore economico sia perché nel mercato alimentare agiscono molti consumatori vulnerabili, come anziani, bambini, stranieri che non leggono o non comprendono la lingua dell’etichetta e persone psichicamente fragili, a cui residua solo la capacità di compiere tali acquisti come atti della vita quotidiana. La categoria del “consumatore medio” come soggetto razionale ed informato elaborata dalla Corte di Giustizia non è adeguata per valutare l’efficienza delle informazioni prescritte.

OGM e diritto all'informazione del consumatore

SAVORANI, GIOVANNA
2016-01-01

Abstract

This paper analyzes the information that must accompany the sale of foodstuffs containing or derived from GMOs, inspired by the precautionary principle in the EU, so GM products have to be traced and labelled to inform consumers, and based on substantial equivalence in the US, so GM products, if equivalent to conventional products, don’t have to be labelled. Despite these differences, in both Countries are frequently used voluntary claims, asserting that a product is "natural", or is "GMO-free", in order to promote sales and earnings, invoking the idea, sometimes unfair, of a healthier and superior product. The mandatory information prescribed in EU don’t seem efficient: first because the recipient of the standards of protection is not rational and informed, as the Court of Justice believes in its definition of the “average consumer”, given without considering the increasing number of "vulnerable consumers" (i.e. children, elderly, mentally ill, illiterate, foreigners etc.); second because the economic condition can force to purchase what is less expensive and not what is deemed to be best. Rules have to be changed: consumers need less information but more substantial protection on food.
2016
Il presente contributo analizza la disciplina dell’informazione che accompagna la vendita dei prodotti alimentari derivati da Ogm o contenenti ingredienti Ogm, che nell’Unione Europea si ispira al principio di precauzione, mentre in USA a quello di equivalenza sostanziale. Di conseguenza in Europa è prescritta la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti Ogm affinché il consumatore prima di acquistarli possa essere informato, mentre in USA i prodotti Ogm equivalenti a quelli convenzionali non devono essere etichettati. Nonostante questa opposta disciplina, sia in Europa sia in USA nelle etichette vengono spesso inserite indicazioni volontarie che asseriscono che si tratta di “prodotto naturale”, con “ingredienti naturali” oppure che non ha Ogm ovvero è “Ogm free”. Queste affermazioni, se non corrispondenti al vero, hanno sottoposto i produttori a pesanti sanzioni pecuniarie in entrambi gli ordinamenti, tuttavia spesso sono state reiterate evidentemente perché molto efficaci nel promuovere le vendite. I consumatori preferiscono i prodotti naturali o privi di Ogm e, se possono permetterselo, sono disposti a pagarli un prezzo più elevato, presumendo che abbiano qualità migliori. L’informazione non garantisce l’acquisto del cibo migliore sia perché spesso gli acquisti di alimenti sono condizionati dal fattore economico sia perché nel mercato alimentare agiscono molti consumatori vulnerabili, come anziani, bambini, stranieri che non leggono o non comprendono la lingua dell’etichetta e persone psichicamente fragili, a cui residua solo la capacità di compiere tali acquisti come atti della vita quotidiana. La categoria del “consumatore medio” come soggetto razionale ed informato elaborata dalla Corte di Giustizia non è adeguata per valutare l’efficienza delle informazioni prescritte.
978-88-97752-67-7
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