La M.I.T.A., Manifattura Italiana Tessuti Artistici, è stata inaugurata nel 1926 a Genova Nervi ed ha concluso definitivamente la sua storia dopo cinquant'anni, nel 1976. Ha prodotto tappeti, arazzi e tessuti stampati a firma dei più importanti artisti e architetti di fama nazionale ed internazionale in linea con il progetto del suo proprietario, Mario Alberto Ponis, figura geniale di inventore, aviatore, artista ed imprenditore. La storia della manifattura di Nervi può essere divisa in due parti il cui spartiacque è definito dalla Seconda Guerra Mondiale. Nel periodo precedente a questo evento, la M.I.T.A. ha realizzato per lo più tappeti annodati a mano e, presso i suoi spazi, hanno lavorato artisti futuristi come Giacomo Balla, Fortunato Depero, Francesco Di Cocco ed esponenti della corrente Novecento tra cui Arturo Martini. Anche numerosi architetti hanno collaborato sin da questi primi anni con la manifattura di Ponis, tra questi si possono ricordare Gio Ponti, Gustavo Pulitzer Finali, Luigi Vietti. A partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, all’interno dei nuovi locali progettati dall’architetto razionalista Luigi Carlo Daneri, la M.I.T.A. ha esteso la sua produzione alla creazione di arazzi che saranno per lo più destinati all'arredamento di grandi transatlantici. Parallelamente è stata avviata la nuova produzione di stoffe serigrafate che ha portato alla realizzazione di tessuti d'arredamento, foulards e stoffe montate su pannello per esposizione in case private e mostre. In questo periodo la manifattura di Ponis ha ospitato artisti tra cui Marco Biassoni, Eugenio Carmi, Flavio Costantini, Gillo Dorfles, Franca Luccardi, Emanuele Luzzati, Arnaldo e Gio Pomodoro, Emilio Scanavino, Mario Sironi e molti altri. I prodotti M.I.T.A. sono stati esposti in occasione di mostre nazionali ed internazionali. Nel 1937, durante l’Esposizione Universale di Parigi, le verrà conferita la medaglia d’oro per la produzione. Assidua è anche stata la partecipazione alle Triennali di Monza e Milano in occasione delle quali ha ottenuto premi e riconoscimenti importanti ad attestare la qualità del lavoro svolto.

La manifattura M.I.T.A. fra artigianato e design

LUCENTINI, ROBERTA
2014-01-01

Abstract

La M.I.T.A., Manifattura Italiana Tessuti Artistici, è stata inaugurata nel 1926 a Genova Nervi ed ha concluso definitivamente la sua storia dopo cinquant'anni, nel 1976. Ha prodotto tappeti, arazzi e tessuti stampati a firma dei più importanti artisti e architetti di fama nazionale ed internazionale in linea con il progetto del suo proprietario, Mario Alberto Ponis, figura geniale di inventore, aviatore, artista ed imprenditore. La storia della manifattura di Nervi può essere divisa in due parti il cui spartiacque è definito dalla Seconda Guerra Mondiale. Nel periodo precedente a questo evento, la M.I.T.A. ha realizzato per lo più tappeti annodati a mano e, presso i suoi spazi, hanno lavorato artisti futuristi come Giacomo Balla, Fortunato Depero, Francesco Di Cocco ed esponenti della corrente Novecento tra cui Arturo Martini. Anche numerosi architetti hanno collaborato sin da questi primi anni con la manifattura di Ponis, tra questi si possono ricordare Gio Ponti, Gustavo Pulitzer Finali, Luigi Vietti. A partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, all’interno dei nuovi locali progettati dall’architetto razionalista Luigi Carlo Daneri, la M.I.T.A. ha esteso la sua produzione alla creazione di arazzi che saranno per lo più destinati all'arredamento di grandi transatlantici. Parallelamente è stata avviata la nuova produzione di stoffe serigrafate che ha portato alla realizzazione di tessuti d'arredamento, foulards e stoffe montate su pannello per esposizione in case private e mostre. In questo periodo la manifattura di Ponis ha ospitato artisti tra cui Marco Biassoni, Eugenio Carmi, Flavio Costantini, Gillo Dorfles, Franca Luccardi, Emanuele Luzzati, Arnaldo e Gio Pomodoro, Emilio Scanavino, Mario Sironi e molti altri. I prodotti M.I.T.A. sono stati esposti in occasione di mostre nazionali ed internazionali. Nel 1937, durante l’Esposizione Universale di Parigi, le verrà conferita la medaglia d’oro per la produzione. Assidua è anche stata la partecipazione alle Triennali di Monza e Milano in occasione delle quali ha ottenuto premi e riconoscimenti importanti ad attestare la qualità del lavoro svolto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/777420
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