L'Autore ricostruisce le intricate strade esegetiche percorse dai giudici nazionali e dalla Corte di Giustizia dell'UE nel tentativo di ricostruire la fattispecie applicativa - rispettivamente - dell'art. 2112 c.c. e della direttiva 2001/23 in materia di tutela dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda. A giudizio dell'Autore, si può osservare una tendenziale convergenza dei giudici ad adottare una nozione ampia di trasferimento d'azienda. Maggiori cautele paiono invece caratterizzare, sino ad oggi, l'orientamento della Corte di Cassazione relativamente alla nozione di ramo d'azienda, in ragione dell'esigenza di evitare che i processi di esternalizzazione si risolvano in troppo facili escamotage per l'espulsione dei lavoratori, eludendo la disciplina dei licenziamenti per motivo economico.
Il trasferimento di ramo d'azienda: la fattispecie.
NOVELLA, MARCO
2014-01-01
Abstract
L'Autore ricostruisce le intricate strade esegetiche percorse dai giudici nazionali e dalla Corte di Giustizia dell'UE nel tentativo di ricostruire la fattispecie applicativa - rispettivamente - dell'art. 2112 c.c. e della direttiva 2001/23 in materia di tutela dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda. A giudizio dell'Autore, si può osservare una tendenziale convergenza dei giudici ad adottare una nozione ampia di trasferimento d'azienda. Maggiori cautele paiono invece caratterizzare, sino ad oggi, l'orientamento della Corte di Cassazione relativamente alla nozione di ramo d'azienda, in ragione dell'esigenza di evitare che i processi di esternalizzazione si risolvano in troppo facili escamotage per l'espulsione dei lavoratori, eludendo la disciplina dei licenziamenti per motivo economico.
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