L’articolo dissolve diversi equivoci che soggiacciono agli attacchi al positivismo giuridico. In esso si sostiene che la critica di Dworkin, che attacca le tesi delle fonti sociali e della discrezionalità giudiziale, si basa sulla mancanza di una distinzione adeguata tra norme e proposizioni normative. Contro la sfida di Atria che distingue tra lacune e casi che il diritto non disciplina né ha la pretesa di disciplinare, Rodríguez afferma che la caratterizzazione delle lacune normative in “Normative Systems” consente di tracciare la distinzione tra (a) lacune, (b) casi non disciplinati che, tuttavia, possono avere una qualche rilevanza giuridica, (c) casi giuridicamente irrilevanti, che il diritto non disciplina né ha la pretesa di regolare. L’autore dimostra che v’è una interessante somiglianza strutturale tra lacune normative e lacune assiologiche e segnala la necessità di distinguere tra il problema dell’identificazione del diritto e quello dell’applicazione delle norme giuridiche per risolvere casi individuali. Il positivismo si limita a sostenere che il primo problema non richiede alcuna valutazione morale, ma non ha la pretesa di affermare che il diritto debba essere applicato senza che ne venga valutato il contenuto.

L'immagine attuale delle lacune nel diritto

RATTI, GIOVANNI BATTISTA
2014-01-01

Abstract

L’articolo dissolve diversi equivoci che soggiacciono agli attacchi al positivismo giuridico. In esso si sostiene che la critica di Dworkin, che attacca le tesi delle fonti sociali e della discrezionalità giudiziale, si basa sulla mancanza di una distinzione adeguata tra norme e proposizioni normative. Contro la sfida di Atria che distingue tra lacune e casi che il diritto non disciplina né ha la pretesa di disciplinare, Rodríguez afferma che la caratterizzazione delle lacune normative in “Normative Systems” consente di tracciare la distinzione tra (a) lacune, (b) casi non disciplinati che, tuttavia, possono avere una qualche rilevanza giuridica, (c) casi giuridicamente irrilevanti, che il diritto non disciplina né ha la pretesa di regolare. L’autore dimostra che v’è una interessante somiglianza strutturale tra lacune normative e lacune assiologiche e segnala la necessità di distinguere tra il problema dell’identificazione del diritto e quello dell’applicazione delle norme giuridiche per risolvere casi individuali. Il positivismo si limita a sostenere che il primo problema non richiede alcuna valutazione morale, ma non ha la pretesa di affermare che il diritto debba essere applicato senza che ne venga valutato il contenuto.
2014
9788415948865
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/721577
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