Esistono molti modi di narrare una storia e da uno stesso inizio possono nascere racconti diversi. A volte si tratta di trame realistiche, che affondano le proprie radici nella quotidianità e descrivono il mondo come l’autore lo vede; altre volte, quando la ‘fantasticazione’ ha il sopravvento, la storia si spinge oltre i confini della realtà e il c’era una volta… conduce i protagonisti in altrove lontani; luoghi nei quali il tempo è sospeso e tutto – o quasi – diventa possibile. Le storie – qualsiasi forma e linguaggio utilizzino – incontrano e penetrano la vita di ogni essere umano, la arricchiscono di insospettabili passioni e, talvolta, indicano un nuovo corso alle sue vicende.
Raccontare storie tra rêverie e quotidiane vicissitudini
ANTONIAZZI, ANNA
2013-01-01
Abstract
Esistono molti modi di narrare una storia e da uno stesso inizio possono nascere racconti diversi. A volte si tratta di trame realistiche, che affondano le proprie radici nella quotidianità e descrivono il mondo come l’autore lo vede; altre volte, quando la ‘fantasticazione’ ha il sopravvento, la storia si spinge oltre i confini della realtà e il c’era una volta… conduce i protagonisti in altrove lontani; luoghi nei quali il tempo è sospeso e tutto – o quasi – diventa possibile. Le storie – qualsiasi forma e linguaggio utilizzino – incontrano e penetrano la vita di ogni essere umano, la arricchiscono di insospettabili passioni e, talvolta, indicano un nuovo corso alle sue vicende.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.