Introduzione. L’adozione di bambini collocati in seconda infanzia, oltre a rappresentare un fenomeno sempre più diffuso dal punto di vista sociale, si presenta anche come un eccezionale vertice di osservazione del tema della continuità/discontinuità dei modelli di attaccamento. L’adozione tardiva rappresenterebbe un «esperimento naturale» in grado di consentire una potenziale revisione dei modelli operativi interni (MOI) prevalentemente insicuri o disorganizzati con cui i bambini giungono all’adozione. Alcune ricerche, inoltre, hanno evidenziato che lo stato della mente sicuro del nuovo caregiver adottivo, in particolare quello delle madri, rappresenti un fattore in grado di promuovere tale rielaborazione. Metodo. È stato realizzato un disegno di ricerca longitudinale-breve con due rilevazioni con madre e bambino: la prima (T1) entro due mesi dal collocamento del minore, la seconda (T2) dopo sei mesi dalla prima. Il gruppo è composto da 28 bambini trai 4 e i 7 anni e dalle loro 20 madri adottive. Ai bambini sono stati somministrati i seguenti strumenti: la Procedura di Separazione-Riunione, il Manchester Child Attachment Story Task, il Disegno della Famiglia; la Scala Leiter-R, il Peabody Picture Vocabulary Test-Revised. Alle madri adottive sono stati proposti l’Adult Attachment Interview e una Scheda di raccolta di informazioni sulla storia pregressa del bambino. Risultati. Il 42% dei bambini insicuri in T1 sono stati classificati come sicuri in T2, evidenziando una revisione delle categorie d’attaccamento statisticamente significativa (McNemar, p = .002). Le madri adottive sicure-autonome, inoltre, avevano con maggiore probabilità bambini in grado di trasformare le proprie strategie comportamentali di attaccamento da insicure a sicure da T1 a T2 (Fisher Exact Test, p = .047). Discussione. Questi risultati sembrano evidenziare che sarebbe non solo l’adozione in sé, ma soprattutto l’opportunità di essere adottati da madri con MOI sicuri a garantire ai bambini late-adopted la possibilità di potere revisionare i MOI insicuri.
Adozione e attaccamento: stato della mente sicuro delle madri adottive e revisione dei MOI dei bambini.
PACE, CECILIA SERENA;
2012-01-01
Abstract
Introduzione. L’adozione di bambini collocati in seconda infanzia, oltre a rappresentare un fenomeno sempre più diffuso dal punto di vista sociale, si presenta anche come un eccezionale vertice di osservazione del tema della continuità/discontinuità dei modelli di attaccamento. L’adozione tardiva rappresenterebbe un «esperimento naturale» in grado di consentire una potenziale revisione dei modelli operativi interni (MOI) prevalentemente insicuri o disorganizzati con cui i bambini giungono all’adozione. Alcune ricerche, inoltre, hanno evidenziato che lo stato della mente sicuro del nuovo caregiver adottivo, in particolare quello delle madri, rappresenti un fattore in grado di promuovere tale rielaborazione. Metodo. È stato realizzato un disegno di ricerca longitudinale-breve con due rilevazioni con madre e bambino: la prima (T1) entro due mesi dal collocamento del minore, la seconda (T2) dopo sei mesi dalla prima. Il gruppo è composto da 28 bambini trai 4 e i 7 anni e dalle loro 20 madri adottive. Ai bambini sono stati somministrati i seguenti strumenti: la Procedura di Separazione-Riunione, il Manchester Child Attachment Story Task, il Disegno della Famiglia; la Scala Leiter-R, il Peabody Picture Vocabulary Test-Revised. Alle madri adottive sono stati proposti l’Adult Attachment Interview e una Scheda di raccolta di informazioni sulla storia pregressa del bambino. Risultati. Il 42% dei bambini insicuri in T1 sono stati classificati come sicuri in T2, evidenziando una revisione delle categorie d’attaccamento statisticamente significativa (McNemar, p = .002). Le madri adottive sicure-autonome, inoltre, avevano con maggiore probabilità bambini in grado di trasformare le proprie strategie comportamentali di attaccamento da insicure a sicure da T1 a T2 (Fisher Exact Test, p = .047). Discussione. Questi risultati sembrano evidenziare che sarebbe non solo l’adozione in sé, ma soprattutto l’opportunità di essere adottati da madri con MOI sicuri a garantire ai bambini late-adopted la possibilità di potere revisionare i MOI insicuri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.