Negli ultimi anni, il tema della media impresa ha costituito oggetto di numerose indagini, condotte in particolare da studiosi italiani, volte a comprenderne diversi aspetti, quali le caratteristiche strutturali (in termini di organizzazione, finanza, processi produttivi, ecc.), i principali comportamenti strategici, i fattori critici di successo, nonché le performance economico-finanziarie. Elemento comune di gran parte dei contributi è però la ricerca delle specificità proprie della media impresa, quale categoria concettuale a sé stante, che la distinguono dalle piccole e medie imprese e da quelle di grandi dimensioni. Nell’ambito di questi contributi, uno spazio piuttosto limitato è stato attribuito allo studio delle caratteristiche di governance e degli assetti proprietari di tali imprese: gran parte delle analisi, infatti, si limita a considerare un dato di fatto la tendenziale coincidenza tra proprietà, di tipo familiare, e controllo, con conseguente modello di governo “imprenditoriale”, piuttosto stabile nel tempo. Alcune analisi si soffermano anche sulla progressiva apertura dei vertici aziendali a manager professionisti, ma relativamente a questa tematica mancano ancora studi approfonditi, in particolare di tipo empirico. Il presente contributo si prefigge, quindi, l’obiettivo di colmare tale lacuna, focalizzando l’attenzione sugli assetti di governo e sulle relazioni tra proprietà e controllo tipici delle medie imprese quotate italiane, su cui questo volume è incentrato. Tale campione appare particolarmente interessante da approfondire, in quanto le imprese che si aprono alla quotazione detengono solitamente assetti di governance maggiormente dinamici e articolati, nonché più elevate occasioni di conflitto tra azionisti e management.

Governance e assetti proprietari delle medie imprese quotate italiane

PROFUMO, GIORGIA
2012-01-01

Abstract

Negli ultimi anni, il tema della media impresa ha costituito oggetto di numerose indagini, condotte in particolare da studiosi italiani, volte a comprenderne diversi aspetti, quali le caratteristiche strutturali (in termini di organizzazione, finanza, processi produttivi, ecc.), i principali comportamenti strategici, i fattori critici di successo, nonché le performance economico-finanziarie. Elemento comune di gran parte dei contributi è però la ricerca delle specificità proprie della media impresa, quale categoria concettuale a sé stante, che la distinguono dalle piccole e medie imprese e da quelle di grandi dimensioni. Nell’ambito di questi contributi, uno spazio piuttosto limitato è stato attribuito allo studio delle caratteristiche di governance e degli assetti proprietari di tali imprese: gran parte delle analisi, infatti, si limita a considerare un dato di fatto la tendenziale coincidenza tra proprietà, di tipo familiare, e controllo, con conseguente modello di governo “imprenditoriale”, piuttosto stabile nel tempo. Alcune analisi si soffermano anche sulla progressiva apertura dei vertici aziendali a manager professionisti, ma relativamente a questa tematica mancano ancora studi approfonditi, in particolare di tipo empirico. Il presente contributo si prefigge, quindi, l’obiettivo di colmare tale lacuna, focalizzando l’attenzione sugli assetti di governo e sulle relazioni tra proprietà e controllo tipici delle medie imprese quotate italiane, su cui questo volume è incentrato. Tale campione appare particolarmente interessante da approfondire, in quanto le imprese che si aprono alla quotazione detengono solitamente assetti di governance maggiormente dinamici e articolati, nonché più elevate occasioni di conflitto tra azionisti e management.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/542725
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact