Gli autori presentano un’indagine circa la morbidità-mortalità post-operatoria effettuata su 40 pazienti ultranovantenni operati in anestesia generale per frattura dell’estremo prossimale del femore. I pazienti, otto maschi e 32 femmine, ricoverati presso la Clinica Ortopedica dell?università di Genova nel periodo compreso tra il 1982 e il 1989, appartenevano per le condizioni fisiche alla classe ASA II in 4 casi e alle classi III e IV in tutti gli altri. Per ciascuno di essi sono stati presi in considerazione:patologia pre-esistente alla frattura, tipo e durata dell’intervento, agente anestetico impiegato, complicazioni intraoperatorie e decorso postoperatorio. La patologia associata alla frattura era cardiovascolare nell’82% dei casi, respiratoria nel 12%, diabetica nel 5% e renale nel 2%. Un solo paziente ha presentato complicazioni intraoperatorie e 13 pazienti hanno avuto complicazioni postoperatorie. La mortalità postoperatoria è stata del 32%, dovuta in tutti i casi a incidenti cardiovascolari; non è stata dimostrata alcuna relazione con l’eventuale patologia associata alla frattura.
Anestesia negli ultranovantenni con frattura dell'estremo prossimale del femore
SANGUINETI, FRANCESCA
1989-01-01
Abstract
Gli autori presentano un’indagine circa la morbidità-mortalità post-operatoria effettuata su 40 pazienti ultranovantenni operati in anestesia generale per frattura dell’estremo prossimale del femore. I pazienti, otto maschi e 32 femmine, ricoverati presso la Clinica Ortopedica dell?università di Genova nel periodo compreso tra il 1982 e il 1989, appartenevano per le condizioni fisiche alla classe ASA II in 4 casi e alle classi III e IV in tutti gli altri. Per ciascuno di essi sono stati presi in considerazione:patologia pre-esistente alla frattura, tipo e durata dell’intervento, agente anestetico impiegato, complicazioni intraoperatorie e decorso postoperatorio. La patologia associata alla frattura era cardiovascolare nell’82% dei casi, respiratoria nel 12%, diabetica nel 5% e renale nel 2%. Un solo paziente ha presentato complicazioni intraoperatorie e 13 pazienti hanno avuto complicazioni postoperatorie. La mortalità postoperatoria è stata del 32%, dovuta in tutti i casi a incidenti cardiovascolari; non è stata dimostrata alcuna relazione con l’eventuale patologia associata alla frattura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.