Questo libro nasce dall'esigenza di ridare voce alle fiabe e alle leggende della tradizione romagnola e di sottolineare l’importanza che quelle, ancora oggi, possono rivestire nell’immaginario contemporaneo. Ridare respiro immaginativo alle fiabe e alle leggende che, di generazione in generazione, passando di bocca in bocca, sono giunte fino ai nostri nonni, non significa proiettarsi nostalgicamente in un passato avulso dal presente, ma arricchire e approfondire l’immaginario attuale e individuare le linee guida per l’interpretazione della realtà. Ma non basta: la fiaba tradizionale relativa a un determinato contesto geografico, oltre alla capacità di aiutare il bambino a dare un senso alla propria esistenza, può fornire anche elementi utili per il recupero delle proprie radici storico culturali. Non esiste fiaba del repertorio tradizionale romagnolo, a parte quelle più strettamente collegate al contesto della marineria, che non sia profondamente radicata nella vita e nella realtà della civiltà contadina e che non offra, fra i suoi personaggi, esempi calzanti di “romagnolità” nel modo di agire e di porsi nei confronti del mondo.
Romagna incantata. Luoghi e personaggi, simboli e misteri delle fiabe e delle leggende romagnole
ANTONIAZZI, ANNA
2011-01-01
Abstract
Questo libro nasce dall'esigenza di ridare voce alle fiabe e alle leggende della tradizione romagnola e di sottolineare l’importanza che quelle, ancora oggi, possono rivestire nell’immaginario contemporaneo. Ridare respiro immaginativo alle fiabe e alle leggende che, di generazione in generazione, passando di bocca in bocca, sono giunte fino ai nostri nonni, non significa proiettarsi nostalgicamente in un passato avulso dal presente, ma arricchire e approfondire l’immaginario attuale e individuare le linee guida per l’interpretazione della realtà. Ma non basta: la fiaba tradizionale relativa a un determinato contesto geografico, oltre alla capacità di aiutare il bambino a dare un senso alla propria esistenza, può fornire anche elementi utili per il recupero delle proprie radici storico culturali. Non esiste fiaba del repertorio tradizionale romagnolo, a parte quelle più strettamente collegate al contesto della marineria, che non sia profondamente radicata nella vita e nella realtà della civiltà contadina e che non offra, fra i suoi personaggi, esempi calzanti di “romagnolità” nel modo di agire e di porsi nei confronti del mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.