I microrganismi marini (batteri, funghi e microalghe) hanno ricevuto nell’ultimi anni una attenzione crescente e sono stati indicati come nuova risorsa di sostanze d’interesse biomedico; in particolare le alghe fitoplanctoniche sono utilizzate ad esempio come integratori alimentari e in cosmetica. Recentemente è stato dimostrato anche il loro ruolo come antiossidanti e in campo farmacologico è stato evidenziata la loro importanza quale sorgente di composti bioattivi. Inoltre recenti studi hanno messo in evidenza che estratti provenienti da alghe fitoplanctoniche, come ad esempio le diatomee, causano alterazioni nello sviluppo embrionale e nella schiusa in alcuni invertebrati, quali i copepodi che rappresentano una componente fondamentale dell’ecosistema acquatico. In questi organismi è stato osservato infatti che la schiusa delle uova si riduce significativamente durante il bloom di alghe fitoplanctoniche. Questo effetto inibitorio sembra dovuto alla presenza di aldeidi che bloccano il normale sviluppo embrionale e sembrano avere un effetto antimitotico ed apoptotico nei confronti di cellule tumorali in coltura. Sulla base di risultati da noi ottenuti che hanno mostrato un effetto inibitorio sulla crescita cellulare ed segni di apoptosi indotti da estratti algali grezzi nei confronti di cellule in coltura, nella presente nota vengono riportati i risultati relativi all’attività citotossica di estratti grezzi dell’alga d’acqua dolce Pseudokirchneriella subcapitata e dell’alga marina Chlorella minutissima. Ambedue le alghe hanno mostrato attività citotossica in vitro con maggiore evidenza per Pseudokirchneriella subcapitata (IC50 = 8,19 x 106 cell/ml, 95% lower 7,86x106 - 95% upper 8,54x106 ) rispetto a Chlorella minutissima (69,23x106 cell/ml, 95% lower 65,21x106 – 95% upper 73,49 x106 ) . Le cellule trattate hanno mostrato evidenti segni di alterazione morfologica con nucleo picnotico e presenza di frammentazione nucleare.
Effetto citotossico su fibroblasti L929 di estratti grezzi di alghe fitoplanctoniche (Chlorella minutissima e Pseudokirchneriella subcapitata).
MARIOTTINI, GIAN LUIGI;MATTIOLI, FRANCESCA;PANE, LUIGI
2009-01-01
Abstract
I microrganismi marini (batteri, funghi e microalghe) hanno ricevuto nell’ultimi anni una attenzione crescente e sono stati indicati come nuova risorsa di sostanze d’interesse biomedico; in particolare le alghe fitoplanctoniche sono utilizzate ad esempio come integratori alimentari e in cosmetica. Recentemente è stato dimostrato anche il loro ruolo come antiossidanti e in campo farmacologico è stato evidenziata la loro importanza quale sorgente di composti bioattivi. Inoltre recenti studi hanno messo in evidenza che estratti provenienti da alghe fitoplanctoniche, come ad esempio le diatomee, causano alterazioni nello sviluppo embrionale e nella schiusa in alcuni invertebrati, quali i copepodi che rappresentano una componente fondamentale dell’ecosistema acquatico. In questi organismi è stato osservato infatti che la schiusa delle uova si riduce significativamente durante il bloom di alghe fitoplanctoniche. Questo effetto inibitorio sembra dovuto alla presenza di aldeidi che bloccano il normale sviluppo embrionale e sembrano avere un effetto antimitotico ed apoptotico nei confronti di cellule tumorali in coltura. Sulla base di risultati da noi ottenuti che hanno mostrato un effetto inibitorio sulla crescita cellulare ed segni di apoptosi indotti da estratti algali grezzi nei confronti di cellule in coltura, nella presente nota vengono riportati i risultati relativi all’attività citotossica di estratti grezzi dell’alga d’acqua dolce Pseudokirchneriella subcapitata e dell’alga marina Chlorella minutissima. Ambedue le alghe hanno mostrato attività citotossica in vitro con maggiore evidenza per Pseudokirchneriella subcapitata (IC50 = 8,19 x 106 cell/ml, 95% lower 7,86x106 - 95% upper 8,54x106 ) rispetto a Chlorella minutissima (69,23x106 cell/ml, 95% lower 65,21x106 – 95% upper 73,49 x106 ) . Le cellule trattate hanno mostrato evidenti segni di alterazione morfologica con nucleo picnotico e presenza di frammentazione nucleare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.