La caratterizzazione cromatica delle superfici interessa molti campi di ricerca e di applicazione che vanno dal controllo della qualità dei prodotti industriali alle reazioni emotive degli individui legate alle differenti caratteristiche co-lorimetriche di un ambiente o di un oggetto. La cromaticità è ampiamente trattata in architettura nella progettazione del nuovo e nel restauro dell'esistente. In quest'ultimo ambito è argo-mento attuale l'analisi colorimetrica di elementi massivi per la quale vanno affrontate diverse problematiche, quali: caratterizzazione di ampie aree, come nel caso di facciate intonacate; rilievo colorimetrico di partiture variamente pigmentate; verifica delle alterazioni cromatiche dovute all'invecchiamento "naturale" o ai processi di degrado. Nel presente contributo si propone una nuova metodologia di indagine non invasiva per la caratterizzazione cromatica di superfici murarie di edifici . Essa, in particolare, prevede la "trasformazione" di una macchina fotografica digitale da semplice strumento fotografico a strumento sperimentale per il rilievo cromatico.
Il colore nell'architettura: metodi non invasivi per la caratterizzazione cromatica di superfici murarie
DASSORI, ENRICO;MORBIDUCCI, RENATA
2010-01-01
Abstract
La caratterizzazione cromatica delle superfici interessa molti campi di ricerca e di applicazione che vanno dal controllo della qualità dei prodotti industriali alle reazioni emotive degli individui legate alle differenti caratteristiche co-lorimetriche di un ambiente o di un oggetto. La cromaticità è ampiamente trattata in architettura nella progettazione del nuovo e nel restauro dell'esistente. In quest'ultimo ambito è argo-mento attuale l'analisi colorimetrica di elementi massivi per la quale vanno affrontate diverse problematiche, quali: caratterizzazione di ampie aree, come nel caso di facciate intonacate; rilievo colorimetrico di partiture variamente pigmentate; verifica delle alterazioni cromatiche dovute all'invecchiamento "naturale" o ai processi di degrado. Nel presente contributo si propone una nuova metodologia di indagine non invasiva per la caratterizzazione cromatica di superfici murarie di edifici . Essa, in particolare, prevede la "trasformazione" di una macchina fotografica digitale da semplice strumento fotografico a strumento sperimentale per il rilievo cromatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.