Lo scritto affronta la tematica della stabilità del rapporto di lavoro (sub specie di divieto di licenziamento, in particolare) nelle vicende circolatorie dell'impresa. L'autore rimarca a tale proposito come, sul versante applicativo, la garanzia di stabilità del posto di lavoro che pare assicurare la disciplina italiana in materia di trasferimento d'azienda e di ramo d'azienda sia, talvolta, più apparente che reale, non essendo in ogni caso molto dissimile da quella assicurata, in via generale, nel caso di licenziamenti economici. Dubbi sulla effettiva garanzia della stabilità del posto di lavoro derivano altresì dalla considerazione dell'irrilevanza del consenso o del dissenso del lavoratore nel passaggio alle dipendenze del cessionario in caso di trasferimento di ramo d'azienda. Ampie perplessità permangono relativamente alla fondatezza della presunzione, che pare essere accolta dalla legge italiana, secondo la quale la migliore garanzia di stabilità del lavoro si ottiene attraverso la previsione del passaggio automatico alle dipendenze del cessionario. L'ultima parte dello scritto è dedicata ai difficili rapporti tra stabilità del lavoro e tutela della concorrenza, alla luce dei casi giudiziari che hanno riguardato i trasferimenti di attività e i "passaggi di personale" nell'ambito di servizi aeroportuali sottoposti alla disciplina comunitaria sul libero accesso ai mercati dei servizi.

Osservazioni sulla stabilità del lavoro e la tutela della concorrenza nelle vicende circolatorie dell'impresa

NOVELLA, MARCO
2007-01-01

Abstract

Lo scritto affronta la tematica della stabilità del rapporto di lavoro (sub specie di divieto di licenziamento, in particolare) nelle vicende circolatorie dell'impresa. L'autore rimarca a tale proposito come, sul versante applicativo, la garanzia di stabilità del posto di lavoro che pare assicurare la disciplina italiana in materia di trasferimento d'azienda e di ramo d'azienda sia, talvolta, più apparente che reale, non essendo in ogni caso molto dissimile da quella assicurata, in via generale, nel caso di licenziamenti economici. Dubbi sulla effettiva garanzia della stabilità del posto di lavoro derivano altresì dalla considerazione dell'irrilevanza del consenso o del dissenso del lavoratore nel passaggio alle dipendenze del cessionario in caso di trasferimento di ramo d'azienda. Ampie perplessità permangono relativamente alla fondatezza della presunzione, che pare essere accolta dalla legge italiana, secondo la quale la migliore garanzia di stabilità del lavoro si ottiene attraverso la previsione del passaggio automatico alle dipendenze del cessionario. L'ultima parte dello scritto è dedicata ai difficili rapporti tra stabilità del lavoro e tutela della concorrenza, alla luce dei casi giudiziari che hanno riguardato i trasferimenti di attività e i "passaggi di personale" nell'ambito di servizi aeroportuali sottoposti alla disciplina comunitaria sul libero accesso ai mercati dei servizi.
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