Si tratta dell’unica edizione esistente dell’opera controllata pagina per pagina sui manoscritti originali (v. Nota al testo). Non propriamente di un’edizione critica, dunque, con tutte le varianti (il che sarebbe stato eccessivo dal punto di vista editoriale e sostanziale, ma un’edizione che rende conto del lavoro scrittorio e degli appunti a margine (importantissimi) dello scrittore. L’edizione è fornita di un’ampia introduzione –cui si aggiunge una rassegna iconografica puntualmente commentata-, in cui vengono esaminati: 1) l’importanza del tema dell’emigrazione nell’opera di Edmondo De Amicis (con la scoperta, attraverso i manoscritti, delle fonti di “Dagli Apennini [sic] alle Ande”); 2)il fenomeno dell’ emigrazione e le differenti posizioni degli intellettuali e dei letterati italiani del tempo; 3)la fortuna del libro presso lettori di ogni classe e la storia editoriale del libro (presso il grande editore Treves). Un’ampia rassegna delle letture successive e della critica letteraria (da Filippo Turati a Benito Mussolini, a Benedetto Croce, a Antonio Gramsci fino alla critica e alla ricezione contemporanea) completano lo studio di quello che alla fine appare come il “romanzo” più riuscito e più incisivo di De Amicis presso il grande pubblico e le classi dirigenti del suo tempo e di quello successivo. Il dubbio se selezionare questa edizione commentata oppure il volume critico-ermeneutico su Francesco Biamonti (Il confine del paesaggio. Lettura di Francesco Biamonti, Novara, Interlinea, 2006; il testo è reperibile sul sito dell’editore, poiché c’è un accordo tra Interlinea e l’Anvur per l’invio automatico) lo risolvo optando per il volume commentato piuttosto che per un saggio di pura interpretazione concettuale, -cui pure tengo moltissimo-, perché, dell’interpretazione e della metodologia ermeneutica, già gli altri due titoli presentati (sul Petrarca,e su De Amicis) possono dare testimonianza. Così ho scelto tre pubblicazioni anche con il criterio della variatio. Il testo si trova pure in http://dl.dropbox.com/u/46241487/Sull'oceano.pdf (Sono in ospedale, operato, non ho forze e fiato per tradurre in inglese, sarà per la prossima volta).
Sull'Oceano
BERTONE, GIORGIO
2005-01-01
Abstract
Si tratta dell’unica edizione esistente dell’opera controllata pagina per pagina sui manoscritti originali (v. Nota al testo). Non propriamente di un’edizione critica, dunque, con tutte le varianti (il che sarebbe stato eccessivo dal punto di vista editoriale e sostanziale, ma un’edizione che rende conto del lavoro scrittorio e degli appunti a margine (importantissimi) dello scrittore. L’edizione è fornita di un’ampia introduzione –cui si aggiunge una rassegna iconografica puntualmente commentata-, in cui vengono esaminati: 1) l’importanza del tema dell’emigrazione nell’opera di Edmondo De Amicis (con la scoperta, attraverso i manoscritti, delle fonti di “Dagli Apennini [sic] alle Ande”); 2)il fenomeno dell’ emigrazione e le differenti posizioni degli intellettuali e dei letterati italiani del tempo; 3)la fortuna del libro presso lettori di ogni classe e la storia editoriale del libro (presso il grande editore Treves). Un’ampia rassegna delle letture successive e della critica letteraria (da Filippo Turati a Benito Mussolini, a Benedetto Croce, a Antonio Gramsci fino alla critica e alla ricezione contemporanea) completano lo studio di quello che alla fine appare come il “romanzo” più riuscito e più incisivo di De Amicis presso il grande pubblico e le classi dirigenti del suo tempo e di quello successivo. Il dubbio se selezionare questa edizione commentata oppure il volume critico-ermeneutico su Francesco Biamonti (Il confine del paesaggio. Lettura di Francesco Biamonti, Novara, Interlinea, 2006; il testo è reperibile sul sito dell’editore, poiché c’è un accordo tra Interlinea e l’Anvur per l’invio automatico) lo risolvo optando per il volume commentato piuttosto che per un saggio di pura interpretazione concettuale, -cui pure tengo moltissimo-, perché, dell’interpretazione e della metodologia ermeneutica, già gli altri due titoli presentati (sul Petrarca,e su De Amicis) possono dare testimonianza. Così ho scelto tre pubblicazioni anche con il criterio della variatio. Il testo si trova pure in http://dl.dropbox.com/u/46241487/Sull'oceano.pdf (Sono in ospedale, operato, non ho forze e fiato per tradurre in inglese, sarà per la prossima volta).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.