Obiettivo di questa pubblicazione è avvicinare architetti, ingegneri, urbanisti, paesaggisti, designer, studenti, tecnici comunali, amministratori, e chi, più in generale, si interessa della formazione dell’ambiente costruito - dalla grande alla piccola scala - ad un approccio progettuale basato sull’analisi ambientale e volto alla ricerca di soluzioni sostenibili per il corretto inserimento del progetto nel contesto di intervento, per il risparmio delle risorse energetiche ed idriche, per la riduzione dell’inquinamento, per l’impiego di materiali e processi costruttivi e produttivi sani e a basso impatto ambientale. L’intenzione di fornire una guida completa - ancorché sintetica - sulle tecnologie eco-compatibili per la progettazione integrata, dalla dimensione urbana a quella del design, muove dalla consapevolezza che lo sviluppo sostenibile ha senso solo quando avvenga contemporaneamente a tutte le scale del progetto. Il testo è frutto dell’esperienza didattica, di ricerca e professionale maturata dagli autori che ahno redatto i 7 capitoli di cui segue breve descrizione. Il libro contiene anche una prefazione di Luca Mercalli ed alcuni saggi ed interventi specialistici di: Lucien Kroll, Silvia Soppa, Marcello Brancucci, Paolo Genta, Stefano Bergero, Anna Chiari, Thomas Smith. Nel capitolo 1 Si definisce il progetto dell’ambiente costruito in rapporto al concetto di ecologia, per spiegare l’odierno approccio sostenibile all’architettura e alla pianificazione territoriale. Vengono chiarite le motivazioni di ordine etico che sono alla base della progettazione ecologica, evidenziando come l’antropizzazione del territorio abbia comportato esaurimento delle risorse energetiche e inquinamento ambientale; si indicano le più importanti tappe della presa di coscienza del problema nel dibattito contemporaneo. A partire da esempi di costruzioni del passato, si mette in luce il rapporto storicamente esistente tra il progetto dell’ambiente costruito e il contesto climatico. Si spiega come la diffusione dei sistemi impiantistici in edilizia ha messo in crisi questo tradizionale rapporto e come, oggi, si sta, invece, tentando di recuperarlo. Un interessantissimo saggio di Lucien Kroll chiude questo capitolo, offrendo un’originale prospettiva sul modo di intendere l’approccio ecologico in architettura. Nel capitolo 2 Viene evidenziata la necessità di pianificare lo sviluppo territoriale attraverso l’uso di strumenti per il controllo di aspetti quali l’inquinamento, i carichi ambientali, le risorse naturali ed energetiche. Vengono approfonditi i temi relativi all’uso di fonti energetiche esauribili e rinnovabili, delineando possibili strategie di gestione per lo sviluppo sostenibile. Vengono presentati gli strumenti della VIA e della VAS come indispensabili riferimenti per la progettazione territoriale ed urbana. Viene fornito un quadro sintetico sulla normativa urbanistica, in merito ai temi della sostenibilità. Vengono analizzati i processi partecipati di Agenda 21 e dei Contratti di Quartiere. Viene affrontato il tema dello sviluppo di politiche per il turismo sostenibile, analizzando anche alcune esperienze significative. Si approfondiscono, infine, attraverso contributi specialistici, alcuni temi di grande rilevanza in rapporto alla progettazione sostenibile a grande scala. Nel capitolo 3 Si spiega perché l’analisi delle caratteristiche ambientali e microclimatiche del sito diventa momento fondamentale per la formazione di un progetto sostenibile. Viene spiegata l’importanza dell’analisi degli ecosistemi locali in ambito pianificatorio, facendo cenno ai possibili strumenti conoscitivi utili per facilitare tale analisi. Dopo aver chiarito l’importanza dello studio dell’inquinamento, nell’ambito dell’attività di progettazione, vengono messi in luce alcuni possibili indirizzi metodologici utili per affrontare il problema. Si affronta il tema della gestione dei rifiuti, mettendo in evidenza i principali problemi imputabili a questo tipo di carico ambientale e presentando diverse strategie di intervento. Dopo aver chiarito il concetto di confort termico, vengono delineate le principali modalità di analisi delle caratteristiche del luogo per il progetto bioclimatico, con particolare riferimento all’irraggiamento solare e al regime dei venti. Nel capitolo 4 Vengono messi in evidenza: l’importanza degli elementi naturali ed il ruolo che essi possono svolgere per il controllo microclimatico ed ambientale. Si descrivono le possibili strategie di progettazione del verde per il controllo delle condizioni di confort nelle aree aperte e negli spazi confinati. Vengono descritti: l’uso delle coperture vegetali nella progettazione bioclimatica, le diverse tipologie di “tetto verde” ed i sistemi di realizzazione, come strategie di controllo termico e microclimatico. Dopo aver messo brevemente in luce l’importanza della risorsa idrica, vengono sinteticamente presentate alcune strategie per il contenimento degli sprechi dell’acqua potabile, il recupero dell’acqua piovana e la depurazione delle acque reflue. Viene, poi, messo in luce il ruolo dell’acqua come elemento che può concorrere al controllo climatico naturale degli spazi aperti e confinati. Nel capitolo 5 Viene illustrato l’approccio progettuale bioclimatico che permette di ridurre i consumi energetici per la climatizzazione e l’illuminazione degli edifici, anche con approfondimenti specialistici sugli aspetti fisico-tecnici ed economici. Viene spiegato il funzionamento dei diversi sistemi solari passivi. Si fa riferimento all’uso di software per la progettazione bioclimatica. Vengono descritti i sistemi solari termici e fotovoltaici applicabili agli edifici. Vengono presentati serramenti speciali e sistemi frangisole, facendo cenno al tema dell’automazione per il controllo termico degli edifici bioclimatici. Si descrivono le strategie di illuminazione naturale degli edifici. Si descrivono i sistemi di raffrescamento passivo degli edifici. Viene fatto riferimento ai sistemi di isolamento termico, alle tipologie edilizie passivhaus e alle soluzioni impiantistiche integrative dei sistemi bioclimatici. Viene affrontato il tema della riqualificazione sostenibile degli edifici. Si affronta il tema della certificazione energetica ed ambientale del costruito. Si descrive il ruolo dell’utente nel funzionamento dell’edificio bioclimatico. Si affronta il tema della durata del costruito nel tempo come aspetto fortemente correlato alla sostenibilità. Nel capitolo 6 Si individua il ruolo dei materiali nel progetto sostenibile di architettura e il loro rapporto con i temi dello sfruttamento delle risorse, del consumo energetico in fase di produzione, delle prestazioni di contenimento e captazione dell’energia, della salubrità. Si descrivono le caratteristiche di alcuni prodotti vetrari specifici per l’edilizia suggerendone gli impieghi nel progetto bioclimatico. Si descrivono le caratteristiche del legno, principale risorsa materiale rinnovabile in edilizia, in relazione ad un suo uso “ecologico” nel progetto di architettura. Viene delineato l’approccio progettuale denominato “bioedilizia” e vengono descritti i materiali che lo contraddistinguono. Viene descritta l’importanza della pratica di demolizione selettiva degli edifici, finalizzata al recupero e al riciclo dei materiali di risulta, per la riduzione del consumo di risorse e della produzione di rifiuti. Nel capitolo 7 Si individua il significato del termine ecodesign, come approccio ecocompatibile al progetto del disegno industriale. Vengono descritte le strategie progettuali utili al controllo dell’impatto della produzione industriale sull’ambiente. Viene descritta la procedura della Life Cycle Assessment (Valutazione del ciclo di vita) come strumento di controllo dell’impiego delle risorse e della produzione di emissioni inquinanti nelle attività produttive. Vengono descritti i processi di riciclo relativi a quattro materiali (vetro, gomma, plastica, carta), citando esempi di prodotti particolari derivati e esempi di oggetti di arredo.

Progettazione Sostenibile. Dalla pianificazione territoriale all’eco-design

MAGLIOCCO, ADRIANO;GIACHETTA, ANDREA
2007-01-01

Abstract

Obiettivo di questa pubblicazione è avvicinare architetti, ingegneri, urbanisti, paesaggisti, designer, studenti, tecnici comunali, amministratori, e chi, più in generale, si interessa della formazione dell’ambiente costruito - dalla grande alla piccola scala - ad un approccio progettuale basato sull’analisi ambientale e volto alla ricerca di soluzioni sostenibili per il corretto inserimento del progetto nel contesto di intervento, per il risparmio delle risorse energetiche ed idriche, per la riduzione dell’inquinamento, per l’impiego di materiali e processi costruttivi e produttivi sani e a basso impatto ambientale. L’intenzione di fornire una guida completa - ancorché sintetica - sulle tecnologie eco-compatibili per la progettazione integrata, dalla dimensione urbana a quella del design, muove dalla consapevolezza che lo sviluppo sostenibile ha senso solo quando avvenga contemporaneamente a tutte le scale del progetto. Il testo è frutto dell’esperienza didattica, di ricerca e professionale maturata dagli autori che ahno redatto i 7 capitoli di cui segue breve descrizione. Il libro contiene anche una prefazione di Luca Mercalli ed alcuni saggi ed interventi specialistici di: Lucien Kroll, Silvia Soppa, Marcello Brancucci, Paolo Genta, Stefano Bergero, Anna Chiari, Thomas Smith. Nel capitolo 1 Si definisce il progetto dell’ambiente costruito in rapporto al concetto di ecologia, per spiegare l’odierno approccio sostenibile all’architettura e alla pianificazione territoriale. Vengono chiarite le motivazioni di ordine etico che sono alla base della progettazione ecologica, evidenziando come l’antropizzazione del territorio abbia comportato esaurimento delle risorse energetiche e inquinamento ambientale; si indicano le più importanti tappe della presa di coscienza del problema nel dibattito contemporaneo. A partire da esempi di costruzioni del passato, si mette in luce il rapporto storicamente esistente tra il progetto dell’ambiente costruito e il contesto climatico. Si spiega come la diffusione dei sistemi impiantistici in edilizia ha messo in crisi questo tradizionale rapporto e come, oggi, si sta, invece, tentando di recuperarlo. Un interessantissimo saggio di Lucien Kroll chiude questo capitolo, offrendo un’originale prospettiva sul modo di intendere l’approccio ecologico in architettura. Nel capitolo 2 Viene evidenziata la necessità di pianificare lo sviluppo territoriale attraverso l’uso di strumenti per il controllo di aspetti quali l’inquinamento, i carichi ambientali, le risorse naturali ed energetiche. Vengono approfonditi i temi relativi all’uso di fonti energetiche esauribili e rinnovabili, delineando possibili strategie di gestione per lo sviluppo sostenibile. Vengono presentati gli strumenti della VIA e della VAS come indispensabili riferimenti per la progettazione territoriale ed urbana. Viene fornito un quadro sintetico sulla normativa urbanistica, in merito ai temi della sostenibilità. Vengono analizzati i processi partecipati di Agenda 21 e dei Contratti di Quartiere. Viene affrontato il tema dello sviluppo di politiche per il turismo sostenibile, analizzando anche alcune esperienze significative. Si approfondiscono, infine, attraverso contributi specialistici, alcuni temi di grande rilevanza in rapporto alla progettazione sostenibile a grande scala. Nel capitolo 3 Si spiega perché l’analisi delle caratteristiche ambientali e microclimatiche del sito diventa momento fondamentale per la formazione di un progetto sostenibile. Viene spiegata l’importanza dell’analisi degli ecosistemi locali in ambito pianificatorio, facendo cenno ai possibili strumenti conoscitivi utili per facilitare tale analisi. Dopo aver chiarito l’importanza dello studio dell’inquinamento, nell’ambito dell’attività di progettazione, vengono messi in luce alcuni possibili indirizzi metodologici utili per affrontare il problema. Si affronta il tema della gestione dei rifiuti, mettendo in evidenza i principali problemi imputabili a questo tipo di carico ambientale e presentando diverse strategie di intervento. Dopo aver chiarito il concetto di confort termico, vengono delineate le principali modalità di analisi delle caratteristiche del luogo per il progetto bioclimatico, con particolare riferimento all’irraggiamento solare e al regime dei venti. Nel capitolo 4 Vengono messi in evidenza: l’importanza degli elementi naturali ed il ruolo che essi possono svolgere per il controllo microclimatico ed ambientale. Si descrivono le possibili strategie di progettazione del verde per il controllo delle condizioni di confort nelle aree aperte e negli spazi confinati. Vengono descritti: l’uso delle coperture vegetali nella progettazione bioclimatica, le diverse tipologie di “tetto verde” ed i sistemi di realizzazione, come strategie di controllo termico e microclimatico. Dopo aver messo brevemente in luce l’importanza della risorsa idrica, vengono sinteticamente presentate alcune strategie per il contenimento degli sprechi dell’acqua potabile, il recupero dell’acqua piovana e la depurazione delle acque reflue. Viene, poi, messo in luce il ruolo dell’acqua come elemento che può concorrere al controllo climatico naturale degli spazi aperti e confinati. Nel capitolo 5 Viene illustrato l’approccio progettuale bioclimatico che permette di ridurre i consumi energetici per la climatizzazione e l’illuminazione degli edifici, anche con approfondimenti specialistici sugli aspetti fisico-tecnici ed economici. Viene spiegato il funzionamento dei diversi sistemi solari passivi. Si fa riferimento all’uso di software per la progettazione bioclimatica. Vengono descritti i sistemi solari termici e fotovoltaici applicabili agli edifici. Vengono presentati serramenti speciali e sistemi frangisole, facendo cenno al tema dell’automazione per il controllo termico degli edifici bioclimatici. Si descrivono le strategie di illuminazione naturale degli edifici. Si descrivono i sistemi di raffrescamento passivo degli edifici. Viene fatto riferimento ai sistemi di isolamento termico, alle tipologie edilizie passivhaus e alle soluzioni impiantistiche integrative dei sistemi bioclimatici. Viene affrontato il tema della riqualificazione sostenibile degli edifici. Si affronta il tema della certificazione energetica ed ambientale del costruito. Si descrive il ruolo dell’utente nel funzionamento dell’edificio bioclimatico. Si affronta il tema della durata del costruito nel tempo come aspetto fortemente correlato alla sostenibilità. Nel capitolo 6 Si individua il ruolo dei materiali nel progetto sostenibile di architettura e il loro rapporto con i temi dello sfruttamento delle risorse, del consumo energetico in fase di produzione, delle prestazioni di contenimento e captazione dell’energia, della salubrità. Si descrivono le caratteristiche di alcuni prodotti vetrari specifici per l’edilizia suggerendone gli impieghi nel progetto bioclimatico. Si descrivono le caratteristiche del legno, principale risorsa materiale rinnovabile in edilizia, in relazione ad un suo uso “ecologico” nel progetto di architettura. Viene delineato l’approccio progettuale denominato “bioedilizia” e vengono descritti i materiali che lo contraddistinguono. Viene descritta l’importanza della pratica di demolizione selettiva degli edifici, finalizzata al recupero e al riciclo dei materiali di risulta, per la riduzione del consumo di risorse e della produzione di rifiuti. Nel capitolo 7 Si individua il significato del termine ecodesign, come approccio ecocompatibile al progetto del disegno industriale. Vengono descritte le strategie progettuali utili al controllo dell’impatto della produzione industriale sull’ambiente. Viene descritta la procedura della Life Cycle Assessment (Valutazione del ciclo di vita) come strumento di controllo dell’impiego delle risorse e della produzione di emissioni inquinanti nelle attività produttive. Vengono descritti i processi di riciclo relativi a quattro materiali (vetro, gomma, plastica, carta), citando esempi di prodotti particolari derivati e esempi di oggetti di arredo.
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